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    HIC MANENTI OPTIME – L’EX CAPO DEI SERVIZI ENTRA NEL BOARD DI BPM E QUALCUNO GLI FA UNO SCHERZETTO: FINO A POCHI GIORNI FA SUL SITO ISTITUZIONALE DEL GRUPPO BPM ERA VISIBILE IL SUO CURRICULUM, NON QUELLO ‘DEPURATO’ DAI DATI SENSIBILI, MA QUELLO CHE AVEVA INVIATO LUI STESSO, CON IN BELLA MOSTRA IL NUMERO DEL TELEFONO CELLULARE E L’INDIRIZZO DI CASA – GUALTIERI CHE PENSA SEMPRE A RISCUOTERE E IL "TERREMOTO" JOSEPHINE ALESSIO: I VELENI IN PIAZZA DI FERRONI PER “IL TEMPO”


     
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    Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

     

    IL MINISTRO GUALTIERI PENSA SEMPRE A RISCUOTERE

     

    ROBERTO GUALTIERI AKA MAO TSE TUNG ROBERTO GUALTIERI AKA MAO TSE TUNG

    Il cosiddetto decreto aprile del premier Giuseppe Conte è slittato a maggio, e ogni giorno che passa si registra un nuovo rinvio: chi invece pensa sempre a riscuotere è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. La prova? L’Agenzia delle Entrate, in pieno periodo di Coronavirus, punta su una procedura aperta per l’affidamento dei servizi di riscossione tributi con modalità elettroniche. Il bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e serve a potenziare le sedi dell’Agenzia delle Entrate. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 28 maggio. Nessuna traccia di “fermo biologico fiscale”, dalle parti del ministro Gualtieri. Anzi, la tecnologia adottata servirà ad essere sempre più veloci nel riscuotere il denaro dai contribuenti. È meglio saperlo...

     

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    alberto manenti alberto manenti

    BPM E IL TELEFONO DELL’EX AISE MANENTI

     

    È la prima volta che un ex capo dei servizi segreti entra nel board di Bpm: Alberto Manenti, 68 anni, già numero uno dell’Aise, è stato eletto dalla lista di minoranza presentata da Davide Leone & Partners Investment. Ma qualcuno ha voluto fare uno scherzetto a Manenti: fino a pochi giorni fa sul sito istituzionale del gruppo Bpm era visibile il suo curriculum, non quello ‘depurato’ dai dati sensibili, ma quello che aveva inviato lui stesso. Dove in bella mostra erano indicati il numero del telefono cellulare, l’abitazione e molto altro ancora.

     

    ALBERTO MANENTI IN ACCADEMIA CON ANDREOTTI ALBERTO MANENTI IN ACCADEMIA CON ANDREOTTI

    Una svista? Analogo trattamento anche per altri consiglieri e componenti del collegio sindacale, dei quali sono stati spiattellati i personalissimi cv. Pure il vicepresidente dell’istituto lombardo, il viterbese Mauro Paoloni, è stato oggetto di questo deprecabile andazzo. Una sciatteria pericolosa, a tutto danno della privacy. Ora quelle pagine sono state finalmente sostituite. Urge comunque un intervento di quello che Mf definisce come “amico fraterno” di Paoloni, il bravissimo segretario generale Fabi, Lando Maria Sileoni, che ha chiesto più volte al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese di tutelare chi lavora in banca. Certo che se un istituto pubblica sul suo sito internet pure il cellulare privato dell’ex numero uno dell’Aise...

     

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    ROBERTO SPERANZA È IL NOSTRO BOB HOPE

     

    ROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINA ROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINA

    “Lo vedi che avevo ragione? Roberto Speranza è il nostro Bob Hope”, dice scherzando un esponente del Partito democratico. Tutta colpa dell’intervista che Gad Lerner sull’ultimo numero de il Venerdi di Repubblica (ma era stato battuto sul tempo da Vittorio Zincone su 7) ha dedicato al ministro della Salute, dove Speranza ricorda il suo fortissimo legame con il Regno Unito: “Mia madre è inglese, lì è nato mio fratello Peter, mio zio è un imprenditore nel settore alberghiero, mio cugino è stato collaboratore del premier laburista Gordon Brown”.

    ROBERTO SPERANZA CORONAVIRUS ROBERTO SPERANZA CORONAVIRUS

     

    E allora, visto che Bob Hope era nato a Londra, anche se in tanti lo identificarono come americano, non c’è nulla di male a chiamarlo come l’indimenticato comico. Anche perché si tratta della traduzione perfetta del suo nome e del suo cognome. Alla faccia della Brexit...

     

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    RAINEWS24, C’È IL TERREMOTO JOSEPHINE

     

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    Alle 5,03 di ieri mattina a Roma in tanti si sono svegliati di soprassalto: il letto ballava. E per molti secondi. Non era colpa di ladri intrufolatisi nottetempo nell’appartamento, ma di un terremoto, l’ennesimo, che ha centrato la capitale. Di corsa, a decisione di accendere il televisore: la prima scelta, a quell’ora notturna, è sempre Rainews24, dove la giornalista Josephine Alessio ha raccontato in presa diretta il ‘sismo’, come ha sempre amato definirlo un volto storico del Tg2 Rai come Giancarlo Santalmassi.

     

    JOSEPHINE ALESSIO SU DYLAN DOG JOSEPHINE ALESSIO SU DYLAN DOG

    La paura non mancava, ma lo ‘ius primae noctis’ del canale all news è stato confermato anche questa volta. Senza perdere la calma, informando, come ha fatto Josephine. L’efficienza e la professionalità, in questi casi, sono doti rare: una prova superata di slancio. La classica situazione da prendere di petto quando meno te l’aspetti: bisogna essere dotati. È da sottolineare che nell’area di Roma nord, dove si trova Saxa Rubra, il terremoto è stato sentito, eccome. Il cuore ha battuto forte, in quella zona, e solo dopo qualche ora chi vive lì ha potuto tirare un grande sospiro di sollievo. Che in tempi di Coronavirus non è qualcosa di scontato.

    SEDE FERROVIE DELLO STATO PIAZZA DELLA CROCE ROSSA ROMA SEDE FERROVIE DELLO STATO PIAZZA DELLA CROCE ROSSA ROMA

     

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    DATE UN PALAZZO ALLA CROCE ROSSA ITALIANA

     

    CROCE ROSSA ITALIANA CROCE ROSSA ITALIANA gianfranco battisti ferrovie dello stato gianfranco battisti ferrovie dello stato

    C’è una piazza a Roma che è intitolata alla Croce Rossa, ma li c’è la sede delle Ferrovie dello Stato guidate da Gianfranco Battisti. Chissà, magari ai ferrovieri avanza un’ala di quel grande complesso architettonico, da destinare a che ne può sentire il bisogno, come chi ha nella ragione sociale e nella sua missione quotidiana proprio quanto è indicato nella targa stradale: si dà il caso che l’Associazione della Croce Rossa Italiana, che ha sede in via Toscana, a due passi da via Veneto, stia cercando “un immobile da condurre in locazione da adibire ad archivio dell’ex ente pubblico Cri”, per una superficie lorda totale di “circa mq 3.500, con scaffalature idonee e configurazione planimetrica adatta ad ospitare 12 mila metri lineari di documentazione archivistica”. Non sono pochi. Ma molti lavoratori di piazza della Croce Rossa dicono che nella cittadella ferroviaria gli spazi non mancano, specie in un periodo storico (e igienico) dominato dallo smart working.

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