Cla. Lui. per “La Stampa”
massimo lapucci giovanni quaglia
Il clima è di dissidi tra consiglieri, sgambetti e tentativi di indebolire i vertici della Fondazione che si erano schierati con Francesco Gaetano Caltagirone nel tentativo fallito di detronizzare Philippe Donnet dalla guida del Leone.
Così oggi parte il primo atto di quella che si prospetta essere una lunga discussione. Si riunisce infatti la Commissione "Bilancio, patrimonio e investimenti" del Comitato d'indirizzo proprio per ottenere risposte precise sulle quote detenute del Leone, sul prezzo di acquisto ma soprattutto ci saranno «prime riflessioni sulla possibile dismissione della partecipazione in Generali».
francesco gaetano caltagirone
Lo scopo di alcuni consiglieri è proprio spingere per la vendita di tutte le azioni ora, «perché - questo è il ragionamento - dopo essersi schierati così nettamente e in modo anomalo per una Fondazione di origine bancaria è controproducente mantenere l'investimento per una questione di coerenza e perché il titolo è destinato a calare».
PHILIPPE DONNET
Il tema verrà sollevato oggi, poi discusso ancora nel prossimo Consiglio d'Indirizzo che ha competenza sugli aspetti legati a partecipazioni strategiche. Sempre nella riunione di oggi verrà discusso anche il bilancio delle Ogr, argomento molto caro al segretario generale Massimo Lapucci. Sullo sfondo si staglia pure la lotta per il rinnovo della presidenza dell'ente. Anche se mancano ancora parecchi mesi (Quaglia scade nel 2023) già si è aperta la corsa alla successione.
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