• Dagospia

    QUANDO IL “DRAKE” FINI’ ALLA SBARRA – IL LIBRO “FERRARI, PRESUNTO COLPEVOLE” RIPERCORRE LA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDÒ IL FONDATORE DEL CAVALLINO –  NEL 1957, DURANTE LA MILLE MIGLIA, LA “ROSSA” GUIDATA DAL MARCHESE DE PORTAGO USCÌ FUORI STRADA, UCCIDENDO NOVE SPETTATORI – ENZO FERRARI, INCRIMINATO PER “OMICIDIO COLPOSO PLURIMO”, FU PROCESSATO E ASSOLTO. MA SI DOVETTE DIFENDERE ANCHE DAGLI ATTACCHI DELL’“OSSERVATORE ROMANO”…


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Nino Materi per “il Giornale”

     

    FERRARI PRESUNTO COLPEVOLE - DI LUCA DAL MONTE FERRARI PRESUNTO COLPEVOLE - DI LUCA DAL MONTE

    «Il Commendatore», «L’Ingegnere», «Il Mago», «Il Patriarca», «Il Grande Vecchio», «Il Drake». È lunga la lista di soprannomi che hanno accompagnato Enzo Ferrari in un’esistenza dipinta di rosso e profumata di pneumatici. Ma […]c’è un appellativo che è sempre rimasto in ombra, come una macchia d’olio per motore incrostata nell’angolo del garage: «Presunto colpevole».

    Addirittura di «omicidio».

     

    No, Enzo Ferrari non è mai finito in carcere per essere stato corresponsabile di «una strage», ma per questo terribile reato fu processato. E assolto. Un dramma vero, sconosciuto ai più, che Luca Dal Monte ha il merito di raccontare con piglio documentaristico nel libro «Ferrari, presunto colpevole» (Cairo).

     

    […]

     

    Seconda domenica di maggio 1957: durante la 24ª edizione della Mille Miglia, la «Rossa» guidata dal marchese spagnolo Alfonso De Portago esce fuori strada travolgendo un gruppo di spettatori che assistevano alla corsa, uccidendone nove tra cui cinque bambini; nell’incidente perdono la vita anche De Portago e il suo co-équipier, l’americano Edmund Nelson.

     

     

    LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957 LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957

    La gara, incredibilmente, non viene sospesa. I giornali titolano: «Vergogna, chi è il colpevole?». De Portago è morto. Serve un capro espiatorio. E chi meglio del costruttore dell’«auto killer?»: Enzo Ferrari, appunto. Che così si ritrova sul banco degli accusati in un’indagine tesa più che altro a calmare un’opinione pubblica scioccata dal dramma. A Ferrari vengono ritirati patente e passaporto, proprio come se al volante della «macchina assassina» ci fosse stato lui

     

    All’incriminazione per «omicidio colposo plurimo» si aggiunge l’anatema morale della Chiesa che sull’Osservatore Romano riserva all’imprenditore modenese un ritratto impietoso, definendolo un «Saturno ammodernato che divora i propri figli», dove «per figli» si sottintendono i piloti sacrificati sull’altare del dio denaro.

    LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957 - LA DOMENICA DEL CORRIERE LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957 - LA DOMENICA DEL CORRIERE

     

    […] Ultimo capitolo: «Il verdetto». Con l’imputato Enzo Ferrari «assolto per non aver commesso il fatto»: epilogo giudiziario prevedibile, ma non scontato. Siamo pur sempre in Italia...

    LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957 LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957 ENZO FERRARI ENZO FERRARI ENZO FERRARI 8 ENZO FERRARI 8 LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957 LA FERRARI FUORI STRADA ALLA MILLE MIGLIA DEL 1957

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport