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    QUANDO UN ERRORE TI SALVA LA VITA – NEL MILANESE UN 50ENNE È STATO SALVATO MENTRE TENTAVA DI TOGLIERSI LA VITA ALLA STAZIONE DI RHO DOPO CHE IL MESSAGGIO ALL’EX COMPAGNA È STATO SPEDITO PER ERRORE AL TELEFONO DI UN POLIZIOTTO – L’AGENTE, ALLARMATO DAL TONO DEI SMS CHE NON LASCIAVANO DUBBI, HA CERCATO DI PRENDERE TEMPO FINGENDOSI LA DONNA E…


     
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    Giovanna Maria Fagnani per "www.corriere.it"

     

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    Un tentativo di suicidio sventato dai vigili grazie a WhatsApp. Ha dell’incredibile la vicenda avvenuta martedì, nel tardo pomeriggio, alla stazione di Rho, nel Milanese. Un cinquantenne è stato salvato dagli agenti, mentre si trovava sulla banchina, in attesa di gettarsi sotto un treno.

     

    Per preannunciare il suo gesto, l’uomo, poco prima, aveva inviato un messaggio alla compagna, con cui è in crisi da tempo, usando la popolare chat. Solo che, preso dall’agitazione, aveva digitato il numero sbagliato.

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    E così i suoi messaggi sono giunti sul cellulare di servizio di uno degli agenti di polizia locale di Rho. Erano messaggi chiarissimi. Le diceva che era in stazione, che aveva deciso di farla finita. «Sentirete parlare di me al telegiornale», le scriveva. L’agente, allarmato dal tono che non lasciava dubbi, a quel punto ha cercato di prendere tempo e ha deciso di fingersi la compagna del cinquantenne. Ha continuato a chattare e, nel frattempo, con un altro telefono, ha dato l’allarme al comando di Rho.

     

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    Nella discussione fra i due, il cinquantenne a un certo momento si è insospettito e ha chiesto a quella che credeva essere la sua compagna: «Perché i tuoi messaggi mi arrivano da un altro numero?».

     

    L’agente, però, ha usato una scusa e ha continuato a tenerlo al telefono. Nel frattempo, la Polizia Locale ha attivato la geolocalizzazione del telefonino. Il numero risultava intestato a un uomo che ha la residenza a Rho, ma passa lunghi periodi all’estero, in Francia e Svizzera, per lavoro.

     

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    Per questo anche la Polizia di Frontiera è stata allertata perché collaborasse alle ricerche. Le indagini, però, hanno avuto una svolta quando il cinquantenne è stato rintracciato in stazione, su una delle banchine, con il cellulare ancora in mano. Usando discrezione, gli agenti lo hanno interpellato e poi accompagnato al comando e, infine, all’ospedale di Rho.

     

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    Anche lui era incredulo per quanto successo: sbagliare il numero di telefono gli ha salvato la vita. Le cure lo aiuteranno a superare il periodo di depressione, dovuto, a quanto pare, proprio alla crisi della relazione sentimentale.

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