DIRITTO DI REPLICA
Lettera di Bruno Vespa a “Il Fatto Quotidiano”
renzi e vespa
Caro Direttore, le false informazioni del Fatto sui miei contratti e i miei compensi fanno parte ormai di una tradizione consolidata. Ma c’è un limite a tutto. Sostenere che il mio compenso per il programma del 2 luglio con Matteo Renzi sarebbe di 43 mila euro ‘secchi’ val al di là di ogni più fervida immaginazione e alimenta sentimenti malsani nei lettori portati a credere quanto leggono sul loro giornale.
Per quanto riguarda le persone richiamate in servizio – a parte quelle che comunque sarebbero state presenti perché dipendenti Rai – il numero è di quattro (regista compreso) e non di trenta. Cordialità,
Bruno Vespa
LA CONTROREPLICA
Da “Il Fatto Quotidiano”
VESPA FOTOGRAFA RENZI A PORTA A PORTA
Gentile Vespa, il suo contratto 2009-2013, prolungato sino al 2014 e ora da rinnovare, prevede 43.000 euro lordi per gli speciali di Porta a Porta in prima serata. Non sappiamo se per la breve durata siano stati applicati degli sconti estivi: in passato, per uno speciale di Venerdì Santo da trenta minuti, prese 30.000 euro.
Le voci di questo contratto (1,2 milioni di base a stagione più extra fino a oltre 2 milioni) sono note perché discusse in Cda: ora che la procura del dg arriva a 10 milioni, ahinoi, il suo prossimo contratto non passerà nemmeno in consiglio.
Quanto ai trenta lavoratori richiamati in servizio non ci riferivamo solo a quelli di Porta a Porta: l’intervista a Renzi, d’altronde, era assai importante e ha catturato il pubblico televisivo, anche se meno di Paperissima Sprint.
m.pa.