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    QUELLA VOLTA CHE PRESI A SCHIAFFI CORONA - I RICORDI DEL “PAPARAZZO BUONO” MAX SCARFONE: ''MI DOVEVA 15MILA EURO. LUI FECE FINTA DI NON ESSERE IN UFFICIO. CHE FAI, TE NASCONDI?, URLAI. E QUANDO FABRIZIO HA ALZATO LA VOCE AGITANDOSI NON CI HO VISTO PIÙ....HA SGANCIATO L’ASSEGNO CHE CI DOVEVA"


     
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    Carlo Mondonico per “Novella 2000”

     

    Max Scarfone, il fotografo dei grandi scoop, si racconta nel libro "Il paparazzo buono” svelando i retroscena del gossip. Ma solo con Novella2000 parla di quella volta che ha dato una “lezione” a Fabrizio Corona.

    max scarfone paparazzo buono max scarfone paparazzo buono

     

    Max, come mai nel libro non racconta di quella volta che ha dato una lezione a Fabrizio Corona? «Hai ragione… me ne sono successe tante che alla fine questa non l’ho scritta. Però voi di Novella 2000 potete raccontarla bene. Anche perché tu Mondonico eri l’unico presente e ha visto tutto…».

     

    E sì, sembrava di essere sul set di un film di Bud Spencer & Terence Hill. Ma andiamo con ordine. Siamo nel 2012, e per il giornale sto intervistando Corona nel suo ufficio in Corso Como a Milano, quando improvvisamente fanno il loro ingresso Max Scarfone e il socio-amico Andrea Belmonte.

     

    CORONA LE DONATELLA CORONA LE DONATELLA

    Senza troppe cortesie chiedono di Corona, dicendo che sono venuti a prendere i loro soldi, come ci conferma Scarfone: «Sì, Fabrizio ci doveva circa 15mila euro per la vendita di alcuni servizi fotografici che avevamo gestito insieme. Soldi che chiedevamo da più di tre mesi e che lui non ci dava. Così, di ritorno da Budapest, ci siamo fermati apposta a Milano per fargli una visitina».

     

    flavia vento e max scarfone flavia vento e max scarfone

    Un arrivo inaspettato, e soprattutto non gradito, perché Corona si nega, facendo finta di non essere in ufficio. La messa in scena, però, dura poco perché Scarfone e Belmonte piombano nella sua stanza con fare minaccioso urlando: «Fabbri, che fai te nascondi? Ce devi dare i soldi che ce spettano, non fare il furbo che con noi non attacca!».

     

    Queste sono alcune delle parole pronunciate dai paparazzi arricchite da qualche parolaccia che per il loro stile romanesco non guasta e rende tutto più “verace”.

     

    CORONA CORONA

    Corona, visibilmente preoccupato, farfuglia qualche scusa, promettendo di sistemare la cosa nei giorni successivi, facendoli arrabbiare ancora di più.

     

    A quel punto i tre si appartano nella stanza adiacente, ma dalla mia posizione posso sentire e vedere la scena, e a quel punto succede il finimondo. Urla, insulti, imprecazioni varie e il classico rumore di sonori schiaffoni che sembra provenire dalle guance di Corona, perché dopo qualche minuto torna da me rosso in volto dicendo «Mica ho paura io di quei due».

     

    fabrizio corona fabrizio corona

    E qui Scarfone ci spiega: «E sì, ero davvero arrabbiato e quando Fabrizio ha alzato la voce agitandosi non ci ho più visto, e mi sono portato al suo livello. Avendo la meglio, infatti ha sganciato l’assegno che ci doveva. Mi dispiace per come è andata, ma Corona è uno che non ti dà scelta. E poi lo dico sempre: mai fare arrabbiare il… Paparazzo buono».

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