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    LA NUOVA TANGENTE? IL SESSO! - IN PROVINCIA DI MILANO ARRESTATO UN FUNZIONARIO CHE CHIEDEVA INCONTRI SESSUALI A DONNE IN DIFFICOLTÀ IN CAMBIO DELL'ASSEGNAZIONE DI CASE POPOLARI - A GENOVA RINVIATI A GIUDIZIO 10 EX DIRIGENTI DELL’AZIENDA DEI RIFIUTI CHE CONCEDEVANO APPALTI IN CAMBIO DI ESCORT


     
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    (ANSA) - I militari della Guardia di Finanza di Legnano (Milano) ha eseguito questa mattina un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un funzionario responsabile dell'Area Servizi alla Persona del Comune di Rescaldina. Secondo le indagini delle Fiamme gialle, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, l'uomo avrebbe abusato dei suoi poteri per indurre alcune donne in difficoltà economiche a concedergli incontri sessuali per ottenere contributi comunali e l'assegnazione non dovuta di alloggi in edilizia popolare.

     

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    Nell'inchiesta "Sex and the city", coordinata dal pm Nadia Calcaterra, l'ammontare documentato dei contributi erogati in maniera indebita dal funzionario comunale in cambio di prestazioni sessuali è di circa 7500 euro. Nel corso dell'operazione, le fiamme gialle legnanesi hanno sequestrato molta documentazione ora al vaglio degli inquirenti e riguardanti gare di appalto gestite dal funzionario pubblico. Nell'ambito della stessa operazione sono indagate a piede libero altre tre persone, accusate di truffa aggravata e "induzione indebita a dare o promettere utilità".

     

    2 - SESSO PER APPALTI AMIU: 10 RINVII A GIUDIZIO A GENOVA

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    (ANSA) - Sono stati rinviati tutti a giudizio gli ex dirigenti Amiu, l'azienda municipalizzata di Genova che si occupa della raccolta dei rifiuti, e gli imprenditori coinvolti nell'inchiesta su un giro di escort in cambio di appalti. Lo ha deciso il gup Nadia Bolelli. La EcoGe, l'impresa che raccoglieva rifiuti per Amiu, ha patteggiato una condanna a 56 mila euro. L'azienda municipalizzata ha inoltre chiesto il sequestro preventivo alla EcoGe di 270 mila euro.

     

    I pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini avevano chiesto il rinvio a giudizio per dieci persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e la turbativa d'asta: Corrado Grondona, ex responsabile Affari generali di Amiu; Gino, Vincenzo e Luigi Mamone, imprenditori titolari della Eco.ge; Stefano e Daniele Raschella', imprenditori; Claudio Deiana, anche lui imprenditore.

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    Ai tre dipendenti Amiu Carlo Sacco (direttore della discarica di Scarpino); Massimo Bizzi e Roberto Ademio (funzionari dell'azienda) non viene contestata l'associazione. Secondo l'accusa, gli imprenditori avevano ottenuto quattro milioni di appalti, senza alcuna gara, dopo aver offerto a Grondona serate a base di sesso. I carabinieri del Noe, però, avevano scoperto che il funzionario avrebbe intascato anche vere e proprie mazzette in contanti: quei soldi, sostengono gli inquirenti, sarebbero finiti in conti in Svizzera. Il processo inizierà il prossimo 17 marzo.

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