Estratto dell'articolo di www.corriere.it
morgan in tribunale a lecco
Marco Castoldi, in arte Morgan, in Tribunale, Lecco, venerdì mattina, per rendere «spontanee dichiarazioni» nel processo in cui la cantautrice Angelica Schiatti lo accusa di stalking. In aula, ha chiesto al giudice di poter accedere a un processo di giustizia riparativa. Il giudice Gianluca Piantadosi della seconda sezione penale del Tribunale di Lecco si è riservato la decisione entro il 27 settembre. Se non dovesse accettare la proposta dell'artista si aprirà i dibattimento con la prima udienza l'8 novembre.
angelica schiatti 8
A questa proposta si è opposta la difesa della cantante Angelica Schiatti, con l'avvocato Maria Nirta: «Non riteniamo ci siano i presupposti per questo iter processuale […] le ultime condotte di Castoldi fanno intendere che questo ravvedimento non ci sia» […]
«Io sono una persona che non solo è sensibile, io rispetto gli altri e lo stalking con me non c'entra nulla. Io avevo scritto poesie, ma si sono attaccati a pochi messaggi in mezzo a 50mila bellissimi per cui è stata fatta una distorsione assoluta». Così ai cronisti al suo arrivo al Tribunale di Lecco per l'udienza. «Oggi finalmente si uscirà dall'incubo, da questa tortura che mi stanno facendo», ha proseguito l'artista che era accompagnato dai suoi legali, Leonardo Cammarata e Rossella Gallo: «Tortura è la parola giusta», ha concluso.
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