giorgia meloni al convegno sul premierato - 3

COSA CAMBIA CON IL PREMIERATO? – CON LA RIFORMA IMPOSTA DALLA DUCETTA, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SARÀ ELETTO DAI CITTADINI E RIMARRÀ IN CARICA 5 ANNI, CON UN LIMITE DI DUE LEGISLATURE CONSECUTIVE – IL PREMIER POTRA’ DECIDERE DI FARSI SOSTITUIRE SOLO UNA VOLTA NELLA LEGISLATURA DA UN PARLAMENTARE DI MAGGIORANZA, COSÌ DA EVITARE GOVERNI TECNICI E RIBALTONI – IL QUIRINALE È SVUOTATO NEI SUOI POTERI DI “GARANZIA”, OVVERO NELLA FORMAZIONE DEL GOVERNO E NELLO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DELLE CAMERE – RESTA IL GROSSO NODO DELLA LEGGE ELETTORALE

Estratto dell’articolo di Giovanna Casadio per “la Repubblica”

 

giorgia meloni premierato

Sono quattro gli articoli della Costituzione che vengono toccati dalla riforma che introduce il premierato, cioè l'elezione diretta del presidente del Consiglio: l'articolo 94, 92, 88 e 59. La maggioranza di centrodestra sostiene che è stato fatto un lavoro chirurgico, ma in realtà la Carta cambia in modo sostanziale nella forma di governo.

 

Il cuore della riforma.

ll presidente del Consiglio viene eletto a suffragio universale e diretto e dura in carica 5 anni. Di fatto l'elezione del Parlamento è "a strascico" rispetto premier. Le Camere seguono cioè il destino del premier. È modificato l'articolo 92 della Carta dall'articolo 5 della riforma. Da evidenziare: non è stabilito quante saranno le schede che l'elettore si troverà nell'urna, l'ipotesi più probabile è che siano tre, una per la Camera, una per il Senato e una per il premier. [...]

 

La norma anti ribaltone.

il senato approva la riforma sul premierato

È stata la più discussa delle parti del premierato, perché sembra semplice stabilire che un premier resti in carica i 5 anni previsti, ma restano molte incognite e possibili crisi. E allora cosa accade? Entro dieci giorni dalla formazione, il governo si presenta alle Camere per la fiducia. Se il premier neo eletto non la ottiene, può riprovarci, ma può fare solo due tentativi. Se viene bocciato anche la seconda volta, allora si torna al voto.

 

[...]

 

COSA CAMBIA CON IL PREMIERATO - LA REPUBBLICA

Quindi nell'ipotesi di impedimento personale o di dimissioni volontarie del premier, entro sette giorni può chiedere di sciogliere le Camere, previa informativa parlamentare. Se non lo fa, è previsto che il capo dello Stato possa affidare l'incarico a un parlamentare che sia stato candidato in collegamento con il presidente del Consiglio eletto per attuare il programma. Può accadere solo una volta nella legislatura.

 

COSA CAMBIA CON IL PREMIERATO - LA REPUBBLICA

Mai più Monti o Draghi.

Evitato il ricorso a governi tecnici, tipo quelli di Ciampi, Monti, Draghi, Conte: impossibili con queste regole.

 

Legge elettorale decisiva

Sono state fatte tante ipotesi, ma la legge elettorale è un capitolo da affrontare. Non è ancora fissata la soglia con cui viene eletto il premier. Sarà inoltre il sistema elettorale a garantire al presidente del Consiglio eletto la maggioranza assoluta attraverso un premio di maggioranza.

 

Limite di mandato

Il premier è eletto per cinque anni e per non più di due legislature consecutive che possono aumentare a tre se complessivamente il periodo in cui ha ricoperto l'incarico è stato inferiore a sette anni e sei mesi.

 

Stop senatori a vita

Cambia l'articolo 59 della Carta che recita: "Il presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che abbiano illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico, letterario". Resteranno in carica gli attuali Segre, Monti, Rubbia, Piano, Cattaneo.

 

sergio mattarella giorgia meloni

Presidente della Repubblica

Conferisce l'incarico all'eletto e può revocare i ministri su proposta del premier. Però i poteri di garanzia, ovvero la possibilità di intervenire nella formazione dei governi a inizio legislatura o di avere un ruolo nella soluzione di emergenze istituzionali, non gli spettano più.

 

Tuttavia conserva gli altri poteri, tra i quali la nomina dei 5 giudici costituzionali e presiede il Csm. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. Per l'elezione del capo dello Stato inoltre sarà necessaria una maggioranza assoluta solo dal settimo scrutinio.

 

DUCE DETTO DUCE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Norma transitoria

Al secondo comma è scritto che «la legge costituzionale si applica a decorrere dalla data del primo scioglimento o della prima cessazione delle Camere, successiva alla data di entrata in vigore della disciplina per l'elezione del presidente del Consiglio dei ministri e delle Camere». Resta la suspense: se la Consulta bocciasse le future regole sul voto?

giorgia meloni premierato