Alessandro Di Matteo per “la Stampa”
raffaele cantone
Il primo risultato Matteo Salvini lo ha quasi portato a casa, dopo uno scontro che lunedì sera stava per far saltare il governo. Il Senato dice sì al decreto cosiddetto «sblocca-cantieri» e adesso il provvedimento passa alla Camera, che dovrà approvarlo entro il 17 giugno, per evitare che il provvedimento decada.
Non è escluso che il governo decida di mettere la fiducia a Montecitorio ma in ogni caso, spiegano fonti della Lega, «il provvedimento sarà blindato, perché a questo punto non possiamo più permetterci ritardi». Festeggia anche il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Tutto a posto, se non fosse che la maggioranza deve incassare la bacchettata del presidente dell' Autorità anticorruzione Raffale Cantone, convinto che alcune norme del provvedimento possano favorire il malaffare.
pensionati cantieri
Il decreto, infatti, concede fino al dicembre 2020 alcune deroghe al codice degli appalti che permetteranno ai comuni di fare gare senza ricorrere per forza alle stazioni appaltanti. Inoltre, sempre fino alla fine del prossimo anno, i commissari di gara potranno anche essere scelti al di fuori dell' albo dell' Anac. Viene poi alzato da 50 a 75 milioni il limite di importo delle gare oltre il quale è necessario un parere obbligatorio del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Si potrà poi procedere all' affidamento diretto per lavori tra i 40mila e i 150mila euro, sia pure consultando almeno tre operatori economici.
Modifiche che, appunto, non piacciono a Cantone. Presentando alla Camera il rapporto annuale dell' autorità, il presidente Anac avverte: «Seppure opportunamente ridimensionata rispetto ai 200mila euro del testo originario, la previsione di una soglia abbastanza alta (150mila euro, ndr) entro la quale adottare una procedura molto semplificata aumenta certamente il rischio di scelte arbitrarie, se non di fatti corruttivi».
CANTIERI
In generale, aggiunge, il problema è che il codice degli appalti è ormai «diventato figlio di nessuno». Cantone però non boccia del tutto il provvedimento: «Non credo che lo "sblocca-cantieri" complessivamente sia uno strumento pericoloso. Ci sono degli aspetti pericolosi». La replica del leghista Salvini ribatte seccato: «Siamo orgogliosi di offrire agli imprenditori e agli amministratori locali regole più semplici, efficaci e trasparenti. Restano incomprensibili le critiche di chi vorrebbe burocrazie e procedure più complicate perché lì più facilmente trovano spazio corruzione e illegalità».
Toninelli, invece, evita di commentare le critiche di Cantone. Il ministro preferisce elencare i punti che più piacciono ai 5 stelle, come la norma che prevede un fondo per tutelare dall' accusa di danno erariale i funzionari pubblici che firmano un decreto di revoca di una concessione: «Ora a nessuno tremerà più la mano». In generale, aggiunge, il decreto «aiuta l' occupazione, semplifica la burocrazia e rilancia la crescita». Critico il Pd, che con Nicola Zingaretti parla di «decreto "blocca-Italia"». Dice il segretario democratico: «Un provvedimento di corto respiro, pasticciato e confuso per trovare una sintesi tra gli interessi di Lega ed M5S»