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“A MONACO VANCE HA GETTATO LA MASCHERA: HA ATTACCATO I GOVERNI ALLEATI E SDOGANATO L’ESTREMA DESTRA” – FEDERICO RAMPINI: “CON IL SUO INTERVENTO HA CREATO PANICO IN EUROPA ANCHE PERCHÉ HA COLTO DEBOLEZZE REALI. I TEDESCHI CHE VANNO AL VOTO IL 23 STANDO AI SONDAGGI NON PENALIZZANO IL LEADER DEMOCRISTIANO MERZ PER AVERE ACCETTATO I VOTI DELL’ESTREMA DESTRA SUI LIMITI ALL’IMMIGRAZIONE. LE TENSIONI LEGATE AI FLUSSI MIGRATORI MAL GOVERNATI HANNO SPOSTATO LE OPINIONI PUBBLICHE EUROPEE A DESTRA MOLTO PRIMA CHE TRUMP ENTRASSE IN POLITICA…”
Estratto dell'articolo di Federico Rampini per www.corriere.it
jd vance alla conferenza di monaco
Ecco a voi «Hillbilly» Vance. Il «bifolco» Venuto dall’America povera e marginalizzata delle Appalachian Mountains, ma laureato a Yale. L’ex militare che servì in Iraq. L’uomo del venture capital che fu tra i primi a gettare ponti dalla destra populista verso il mondo di Elon Musk. Il quarantenne che rappresenta il futuro del trumpismo. A Monaco di Baviera il vicepresidente ha «gettato la maschera» davanti al mondo intero.
Chi non aveva ancora un’idea precisa su di lui ha potuto farsela alla conferenza strategica in Germania. “Shock e spavento”, l’espressione divenuta celebre in un contesto bellico, descrive bene l’effetto della sua apparizione sul Vecchio continente. È la fine di una relazione speciale, l’alleanza transatlantica, che ha segnato la nostra storia dal 1947 ad oggi?
INCONTRO VOLODYMYR ZELENSKY JD VANCE A MONACO
Quanta strada per il figlio di «white trash», spazzatura bianca, che nell’autobiografia «Elegia americana» racconta il contesto familiare degradato […] Proprio a lui è toccato l’onore di spiegare all’establishment europeo fin dove può spingersi la revisione dell’ordine globale promossa dalla Casa Bianca.
Vance ha attaccato i governi alleati e ha sdoganato l’estrema destra: lo ha fatto sul territorio tedesco a dieci giorni dalle elezioni legislative in quel Paese. Più di Putin e Xi Jinping gli europei devono guardarsi da un «nemico interno», ha detto: un’ ideologia politicamente corretta che censura chi la pensa diversamente, nega la parola agli antiabortisti o a partiti filonazisti come l’Afd tedesca. «Se avete paura dei vostri stessi elettori — ha detto — l’America non può fare nulla per voi». Dopo aver ricordato gli ultimi attentati d’ispirazione jihadista in Germania, ha accusato: «I cittadini europei non hanno votato per aprire le frontiere a milioni di immigrati».
jd vance alla conferenza di monaco
Sui temi al centro della conferenza strategica di Monaco: l’America si preoccupa per la sicurezza europea e pensa di poter raggiungere un accordo tra Russia e Ucraina, ma «l’Europa deve fare grandi progressi verso la capacità di difendersi da sola». Verso Putin però ha aggiunto qualcosa di diverso rispetto a quanto aveva detto Donald Trump: ha minacciato nuove sanzioni contro la Russia, e perfino un aumento della pressione militare, se Mosca non si dimostra «ragionevole».
[…] Prendere sul serio Vance, oggi, cosa può significare? A parte il tentativo di esportare in Europa la rivoluzione culturale «anti-woke» in corso negli Stati Uniti, quale nuovo ordine globale sarebbe in gestazione?
Un’opzione si può semplificare come Nuova Yalta. L’allusione qui è al vertice fra i vincitori della Seconda guerra mondiale (Roosevelt, Churchill, Stalin) che si spartirono il mondo in sfere d’influenza. Trump sarebbe disposto a concedere più libertà di azione a Putin e Xi Jinping nel vicinato di Russia e Cina; a indebolire le alleanze con Europa e Giappone;
in cambio di un commercio mondiale più equilibrato a vantaggio degli Usa, e di una maggiore presa americana nell’emisfero occidentale (dal Sudamerica all’Artico). Il collante politico fra le liberaldemocrazie, l’idea stessa di Occidente come di una civiltà legata da un patrimonio di valori, è abbastanza estraneo a Trump. Anche se Vance a modo suo ha fatto riferimento a quell’eredità storica quando ha accusato alcuni governi europei di calpestare la libertà di espressione.
JD VANCE ALL ELISEO PER IL SUMMIT PER L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI PARIGI
Smantellare l’alleanza atlantica costruita da Franklin Roosevelt e Harry Truman, e mantenuta da tutti i successori democratici o repubblicani, ha delle forti controindicazioni. Contrasta con l’enorme accumulo di interessi materiali che legano le due sponde dell’Atlantico, ivi compresi quei gruppi capitalistici che gli europei oggi descrivono come «oligarchia» allineata con la Casa Bianca. Voltare le spalle all’Europa non è coerente neppure con le velleità di Vance e di Elon Musk di esportare il trumpismo con lo slogan Mega, Make Europe Great Again.
Un’altra possibilità è che questa storia sia una variante di altre crisi familiari, episodi burrascosi che hanno agitato la relazione transatlantica. […]
DJ VANCE - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK
Vance con l’intervento di Monaco ha creato panico in Europa anche perché ha colto debolezze reali. I tedeschi che vanno al voto il 23 stando ai sondaggi non penalizzano il leader democristiano Merz per avere accettato i voti dell’estrema destra sui limiti all’immigrazione.
Le tensioni legate ai flussi migratori mal governati hanno spostato le opinioni pubbliche europee a destra — a cominciare dalla Francia negli anni Ottanta — molto prima che Trump entrasse in politica. La guerra dei dazi coglie il Vecchio continente in una posizione di estrema debolezza: la sua economia è incapace di stare al passo di quella americana, ed è molto più protezionista di quanto si creda, come ha ricordato Mario Draghi.
jd vance e donald trump foto lapresse
L’esercito europeo che Zelensky chiede per garantire la sicurezza futura del suo Paese — duecentomila soldati da schierare subito in Ucraina come deterrente per la Russia — semplicemente non esiste. Se l’elettroshock di Vance dovesse svegliare le opinioni pubbliche dal loro letargo geopolitico, sarebbe una di quelle crisi che fanno crescere l’Europa.
jd vance giura da vice presidente
jd vance donald, barron e melania trump inauguration day foto lapresse
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