Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”
VIOLENZA
Picchiato, rapinato e infine violentato nell'androne di un palazzo a San Lorenzo. La notte da incubo di uno studente sardo di 22 anni, finito in ospedale con una prognosi di 30 giorni per le botte prese, soprattutto al volto. Un altro caso di abusi sessuali, l'ennesimo in questa drammatica estate nella quale a fatti accaduti adesso si sommano quelli del 2021 mai resi noti. Tanto che l'allarme sicurezza risuona più forte che mai a Roma e in provincia.
Ieri incontro in Prefettura fra il prefetto Matteo Piantedosi e l'assessore comunale alle Attività Produttive e alle Pari opportunità Monica Lucarelli per fare il punto su quello che si potrà fare per implementare la sicurezza dei cittadini.
violenza sessuale
Domani Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con i vertici di polizia, carabinieri, Finanza e vigili urbani: sarà affidato loro il compito di mappare di nuovo l'immenso territorio della Capitale per individuare, sulla base di statistiche di reati e dell'esperienza degli operatori sul campo, i luoghi più a rischio dove il Comune ha già deciso di pro vedere a un aumento delle misure di sicurezza, facendo anche ricorso alla tecnologia.
violenza sessuale
Più telecamere dunque, ma non solo. Anche una rivisitazione del sistema di controllo del territorio da parte delle pattuglie. Insomma una mezza rivoluzione perché, a dispetto dei dati sui reati che da anni sembrano in continuo calo, i cittadini continuano invece a segnalare episodi di violenza di vario genere soprattutto sui social dove in pratica ogni quartiere ha anche più di un profilo dedicato quasi solo a questo. Intanto commissariato San Lorenzo e Squadra mobile indagano sulla violenza sessuale denunciata dallo studente universitario, soccorso alle 7 di sabato scorso di fronte a un kebab di via Tiburtina: è stato accompagnato in ambulanza al Policlinico Umberto I.
violenza sessuale
Al vaglio la sua versione dei fatti: uscito da una discoteca nei pressi del Colosseo nella nottata di venerdì, il 22enne avrebbe preso a noleggio un monopattino elettrico per recarsi a San Lorenzo forse per raggiungere qualche amico. «A un certo punto - avrebbe riferito - la tavola si è scaricata e mi sono dovuto fermare. È stato allora che, dopo essermi incamminato sul marciapiede, sono stati avvicinato da quei tre».
violenza sessuale
Non si esclude che fossero stranieri, forse nordafricani. Il 22enne è stato minacciato e picchiato, costretto a consegnare i soldi che aveva nel portafoglio. Quindi, non soddisfatti del bottino, i tre lo avrebbero preso di peso e condotto al bancomat all'incrocio fra via dei Luceri e via Tiburtina. Erano da poco trascorse le quattro di notte, l'ora della movida era ormai passata e in strada non c'era nessuno. Il prelievo allo sportello non sarebbe stato possibile e quindi uno dei tre avrebbe voluto vendicarsi abusando dello studente dopo averlo trascinato con i complici, che continuavano a picchiarlo, nell'androne di un palazzo poco distanze.
violenza sessuale
Nessuno avrebbe udito le grida del giovane, negozi e pub erano chiusi. Anche il titolare del kebab ha riferito ieri di non aver sentito nulla: «Ho chiuso alle cinque e mezzo», ha detto. Ma gli accertamenti della polizia proseguono. Il ragazzo ha sporto denuncia mentre sarebbero già state acquisite le immagini di alcune telecamere della videosorveglianza che si trovano in via Tiburtina. Ricostruito anche il percorso che il 22enne avrebbe fatto da dove il monopattino si è scaricato a dove è avvenuto lo stupro mentre si aspetta il risultato dell'analisi del Dna sui suoi indumenti.