Chris Spargo per http://www.dailymail.co.uk
sinatra lawford dean martin e davis jr durante uno spettacolo nel 1960 frank sinatra parla con jfk nel mezzo patricia kennedy lawford
Un nuovo libro intitolato semplicemente “The Rat Pack” raccoglie decine di fotografie inedite dell’ultra esclusivo gruppo di amici composto da Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr., Joey Bishop e Peter Lawford. Durante le loro serate di cabaret e divertimento, il “Rat Pack” era spesso seguito da star come Marilyn Monroe, James Dean e Mohammed Ali.
Come si vede nelle foto, edite da Reel Art Press, c’è anche uno scatto in cui Sinatra siede a cena con il presidente John Fitzgeral Kennedy e sua sorella Patricia, la quale aveva sposato uno degli amici di Sinatra, Peter Lawford.
il libro rat pack pubblicato da reel art press
Una delle leggende - quella più accreditata - vuole che la diva di Hollywood Lauren Bacall, vedendo il marito Humphrey Bogart tornare con gli amici - tra gli altri Frank Sinatra, Spencer Tracy, George Cukor, Cary Grant e Rex Harrison - dopo una notte di bagordi a Las Vegas, gli avesse detto: "Accidenti, sembrate un maledetto branco di ratti".
Che sia andata o non sia andata così, il "rat pack" era esattamente questo: un gruppo di amici ricchi, famosi e di talento nella sfavillante Las Vegas degli anni Cinquanta. Ol' Blue Eyes, di questa pattuglia di gaudenti - che, attenzione, includeva anche elementi del gentil sesso in posizioni chiave, come Judy Garland, la stessa Bacall (soprannominata "den mother", "madre della tana") - era nientemeno che il "pack master", il capo gruppo. Una comitiva dedita alle notti folli, tra sale da gioco e bar fumosi, in una festa mobile che non sembrava finire mai, la cui età dell'oro termino nel 1957, con la morte di Bogart, che del pack fu tra i fondatori.
frank sinatra con marilyn monroe peter lawford e moglie patricia kennedy e mai britt
Ma - oltre che ad essere divertenti - le notti del "branco di ratti" potevano essere anche redditizie. Così deve avere pensato il "pack master", che dopo la scomparsa dell'amico ha aperto le porte dell'esclusivo club a colleghi come Dean Martin e Sammy Davis Jr, per dare nuova linfa al gruppo: basterà aspettare solo un paio d'anni - nel 1960 - per avere una delle fotografie più vivide del nuovo pack, quell'"Ocean's 11" (in italiano, "Colpo grosso") che cinquant'anni dopo sarà ripreso da Steven Soderbergh per un lussuosissimo remake forte di un cast stellare guidato da George Clooney, Brad Pitt e Julia Roberts.
sinatra su un aereo privato si dirige a un concerto in nevada
Da lì in poi il rat pack si istituzionalizzò, prendendo parte (mai al gran completo) alle riprese di una dozzina di film fino all'inizio degli anni Ottanta: ma al di là dell'immagine pubblica, l'aura del "clan" - così fu ribattezzato dopo la morte di Bogart - continuò ad avere un'incredibile ascendente su chiunque fino alla fine degli anni Sessanta.
sinatra sparecchia in una suite di miami 1965
All'inizio del decennio, addirittura, al gruppo di accostò il nientemeno del clan dei Kennedy, e solo la scoperta (fatta da Robert, fratello di John, che stava per essere ospitato in una residenza di proprietà del gruppo a Palm Springs) dei legami di Sinatra con il gangster Sam Giancana, fece saltare all'ultimo la pubblica liason presidenziale.
sinatra mangia un hot dog a miami 1965
Non ci sono, però, solo storie a base di alcol e bagordi negli annuali del rat pack: tra i Cinquanta e i Sessanta in Nevada vigeva ancora il segregazionismo, che costringeva le minoranze ad una vita separata dall'allora maggioranza wasp che popolava gli USA.
sammy davis jr in posa per james dean
I conservatori non guardavano in faccia a nessuno, nemmeno al rat pack: durante una residency al Frontier Hotel & Casino di Las Vegas a Sammy Davis Jr venne permesso di esibirsi (senza, però, disporre di un camerino) a patto che non alleggiasse nell'albergo ma in un appartamento dall'altra parte della città, perché la policy della struttura non prevedeva il soggiorno di afroamericani nelle proprie stanze.
mohamed ali e sammy davis jr
Fu allora che il "pack master", l'uomo i cui legami con Giancana gli costarono le foto sui giornali con JFK, prese una decisione destinata - nel suo piccolo - ad anticipare i tempi e la storia: i ratti del branco sono tutti uguali, e se li volete di dovete prendere tutti, altrimenti niente rat pack. E fu così che i casinò della Mecca dell'azzardo a stelle strisce iniziarono a non fare più differenze in base al colore della pelle...
frank sinatra al cal neva lodge in nevada