Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per corriere.it
(...)
CARLO CALENDA E MATTEO RENZI
Il leader di Azione si aspettava un risultato ben diverso alle urne. E appreso che Letizia Moratti rimarrà addirittura fuori dal Consiglio regionale, così come nel Lazio (si sussurra per attriti interni ad Azione) il suo giovane pupillo Federico Petitti, non l’avrebbe presa bene. «L’assunto era che Moratti riuscisse a prendere i voti dei cittadini di destra insoddisfatti dalla gestione di Fontana: giudizio errato», dice prima. E poi: «Gli elettori decidono ma non hanno sempre ragione», ribatte Calenda su Twitter analizzando il risultato.
Di segno diverso, inusualmente più cauta, è invece la reazione di Renzi, che alla vigilia, seppur a taccuini chiusi, prevedeva risultati non esaltanti. «Ha vinto la destra, come tutti si aspettavano — analizza il leader di Italia viva —. A proposito di Terzo polo: il risultato è peggiore delle aspettative, ma è fisiologico per consultazioni come le elezioni regionali». Poi Renzi rinvia il redde rationem alle Europee con un partito unico sotto l’insegna macroniana di Renew Europe: «La nostra destinazione, una casa comune nel 2024».
MATTEO RENZI CARLO CALENDA
Già, ma i due leader riusciranno davvero o costruire questo partito unico? Le idee politiche sono affini, ma le personalità ingombranti. Chi conosce bene sia Calenda sia Renzi, racconta che le scintille non mancano, ma che l’ex premier e il suo ex ministro, da un po’ di tempo, hanno trovato un equilibrio regolando in privato i conti in sospeso, con telefonate e messaggi schietti.
Per le Europee si voterà tra poco più di un anno, orizzonte che, secondo le previsioni del tandem Calenda-Renzi, offrirà un campo politico ben diverso da quello attuale. Ma i due «amici per forza» (a proposito: chi sarà il leader di questo partito unico?) sanno anche bene che nella corsa a Bruxelles si giocheranno l’osso del collo: c’è un proporzionale puro e ogni partito pesa per quello che è. C’è lo sbarramento (al 4%), e le alleanze non contano.
CARLO CALENDA MATTEO RENZI CARLO CALENDA MATTEO RENZI BY DE MARCO