renzi televisione
1.RAI: ESPOSTO ANZALDI A ANAC E CORTE CONTI SU CONTRATTO FAZIO
(AGI) - "Il caso del rinnovo milionario del contratto di Fabio Fazio in Rai, oltre ad alimentare perplessità e indignazione in termini di opportunità morale per un'azienda pagata per due terzi dal canone degli italiani, solleva gravi dubbi in ordine alla legittimità e al possibile danno erariale causato al servizio pubblico".
Matteo Renzi Mario Orfeo
E' quanto sostiene il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in una lettera-esposto inviata via pec al presidente dell'Autoritá nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, e al Procuratore regionale del Lazio della Corte dei Conti, Andrea Lupi, nella quale pone all'attenzione delle autoritá di controllo alcuni punti:
mancata applicazione della delibera del Cda sulla riduzione del 10% dei compensi sopra i 240mila euro; assegnazione di un compenso a Fazio attraverso una società che al momento risulta ancora non costituita; assegnazione parziale della produzione di "Che tempo che fa" a una società esterna senza bando di gara; pagamento dei diritti per una trasmissione che va in onda in Rai da 14 anni; anomalia del contratto quadriennale e non triennale, che scavalca anche il prossimo Cda.
RENZI FAZIO
"Si configura uno scandalo di grandi proporzioni - spiega il deputato dem - che colpisce le casse dell'azienda e causa anche un evidente danno reputazionale di fronte al Paese che fa sacrifici e tira la cinghia, mentre una casta di intoccabili aumenta sempre di piú i propri super compensi. A fronte di ciò, la Corte dei Conti, che ha un proprio rappresentate nel Cda Rai, e ad Anac, massima autorità di garanzia per i contratti pubblici, dovrebbero valutare se non sia opportuno accendere un faro su quanto sta accadendo nel servizio pubblico radiotelevisivo pagato con quasi due miliardi all'anno di soldi dei cittadini".
RENZI FAZIO
Nell'esposto Anzaldi passa poi ad elencare nel dettaglio le contestazioni sulle quali chiede ad Anac e Corte dei Conti di intervenire: "Secondo quanto riferisce la stampa, il compenso di Fazio passa da 1,8 milioni di euro annui a 2,8. Un aumento del 50%, mentre l'azienda con una direttiva approvata una settimana fa si impegnava a tagliare di almeno il 10% tutti i compensi sopra al tetto da 240mila euro. Tralasciando la questione pur grave del mancato rispetto di una legge del parlamento, che ha introdotto il limite per tutti in Rai ma non viene rispettata, come può essere compatibile il maxi aumento al contratto di Fazio con la deliberazione del Cda sulla riduzione di almeno il 10%?".
ANZALDI 1
"C'è, poi, un'altra questione - scrive ancora Anzaldi nell'esposto a Cantone e alla Corte dei Conti - sulla quale è opportuno che in particolare l'Anac faccia una valutazione: la produzione delle puntate della trasmissione di Fazio verrá affidata, in appalto parziale, ad una costituenda societá: il Cda di un'azienda pubblica può deliberare di stipulare un contratto di appalto con una societá che ancora, a quanto risulta, non esiste?
Societá di cui, peraltro, sará socio lo stesso soggetto giá beneficiario del contratto principale? Il pacchetto Fazio, infatti, prevedrebbe non soltanto un compenso al conduttore di 11,7 milioni di euro per 4 anni, ma anche un esborso di altri 10,8 milioni di euro per la produzione delle puntate, cachet degli ospiti, organizzazione. Un costo totale, quindi, di oltre 20 milioni di euro, per quello che si configura almeno per una parte come un vero e proprio appalto di produzione: si può affidare un incarico del genere senza una regolare gara? Anac lo ritiene possibile?".
fabio fazio con matteo renzi
"Altro punto sul quale Corte dei Conti e Anac - è scritto ancora nell'esposto - potrebbero effettuare una valutazione secondo le proprie competenze: sempre stando a quanto riferito dalla stampa, il rinnovo contrattuale con Fazio prevede che una parte del suo compenso venga riconosciuta come pagamento dei diritti per il format "Che tempo che fa". Appare sorprendente che un programma che va in onda in Rai da 14 anni, prodotto negli studi Rai, con una formula che prevede interviste a ospiti famosi condotte sempre dallo stesso conduttore, possa essere considerato un format da dover acquistare.
FABIO FAZIO E MICHELE SERRA
Se è veramente un format, perchè non viene venduto a livello internazionale come ad esempio il Grande Fratello, l'Isola dei Famosi e Affari tuoi? Perchè questa distinzione tra compenso e diritti avverrebbe solo ora? Altra anomalia: la durata quadriennale del contratto. In Rai, come in tutto il settore televisivo, normalmente i contratti hanno durata triennale.
Perchè per Fazio è stata decisa una durata di quattro anni, che scavalca non soltanto l'attuale Cda ma anche quello futuro?".
GASPARRI, ARENA SOPPRESSA PERCHÈ FA INFORMAZIONE SCOMODA? SE NE DISCUTA IN VIGILANZA
MICHELE ANZALDI COME GOEBBELS SUL BLOG DI BEPPE GRILLO
(ilVelino/AGV NEWS) "Sará interessante discutere nelle prossime settimane dei palinsesti ipotizzati dalla Rai in commissione di Vigilanza, dove è necessario un immediato confronto. Non c'è un aumento del pluralismo da quanto si legge dalle cronache. Eppure la mancanza di voci diverse, soprattutto nei talk show, è stato uno dei motivi principali di critica all'ex dg Campo Dall'Orto, che anche per questo è stato mandato via. Manca il pluralismo ma non mancano i soldi. Si gettano quantitá enormi di denaro per un contratto principesco a Fabio Fazio per quattro anni. Si passa dalla logica forse troppo stringente dei tetti retributivi alle elargizioni sardanapalesche con il pretesto che la concorrenza sarebbe stata in agguato". Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri(FI).
fabio fazio paolo mieli
NON SOLO FAZIO IN PALINSESTI RAI, CI SARANNO LUCA E PAOLO, BEBE VIO, TORNA MIKA, SERATA ELTON JOHN
Angela Majoli per Ansa
Non solo Fabio Fazio su Rai1, con tanto di polemica sul compenso. Da Luca e Paolo a Quelli che il calcio alla nuova Domenica in, alle serate evento con Bocelli-Elton John o con Baricco, sono diverse le novitá dell'autunno Rai, delineate nei palinsesti approvati ieri dal cda e pronti per essere presentati agli investitori pubblicitari, il 28 giugno a Milano e il 4 luglio a Roma.
MICHELE ANZALDI
A presidiare l'intrattenimento di prima serata sulla rete ammiraglia, oltre a Che tempo che fa - che andrá in onda la domenica, raddoppiando in seconda serata il lunedì - saranno ancora Carlo Conti, con l'inossidabile Tale e quale show, il venerdì sera, e gli show evento, dedicati in particolare ai grandi protagonisti della musica, il sabato, proposte dall'azienda a Massimo Giletti che dovrá però rinunciare all'Arena.
Spazio alla prima della Scala, ma anche a serate con Fiorella Mannoia, Roberto Bolle e all'accoppiata Andrea Bocelli-Elton John al Colosseo. Asse portante del prime time sará ancora la grande fiction, da Nino Manfredi interpretato da Luca Germano a un comedy-fantasy con Luca Argentero, ai sequel di marchi di successo come Provaci ancora prof, E' arrivata la felicitá, Sotto copertura, I Medici.
FAZIO
Cambia completamente la domenica pomeriggio, con Domenica in affidata a Cristina Parodi e aperta ai temi sociali, con segmenti interni di diverso genere, dalle puntate sui 60 anni dello Zecchino d'oro (con Carlo Conti direttore artistico e uno speciale di prima serata) a La vita è una figata, storie di figure straordinarie in sei puntate condotte da Bebe Vio. Nel day time di Rai1, confermati Unomattina (dove arriva Benedetta Rinaldi accanto a Franco Di Mare), Storie vere con Eleonora Daniele (che raddoppia il sabato pomeriggio), Il tempo è denaro con Elisa Isoardi, Buongiorno benessere, La prova del cuoco con Antonella Clerici.
moana pozzi e fabio fazio
Novitá a pranzo: dopo il Tg1 delle 13.30, ecco Zero e lode, game show ispirato a un format della Bbc, in cui una coppia di concorrenti deve indovinare le risposte 'non date' da un campione di 100 individui.. E poi La vita in diretta, con Francesca Fialdini che prende posto accanto a Marco Liorni, L'ereditá con Fabrizio Frizzi e Soliti ignoti con Amadeus, 'promosso' a settembre dopo la chiusura di Affari tuoi.
Nel week end, torna Passaggio a Nord Ovest con Alberto Angela, altro potenziale 'transfuga' della vigilia, che continuerá a presidiare anche Rai3 con Ulisse.
Sul fronte informazione, su Rai1 l'immarcescibile Porta a porta con Bruno Vespa (dal martedì al giovedì) e Petrolio, su Rai2 ancora Nemo e Night Tabloid, in attesa del debutto di un nuovo progetto, probabilmente da gennaio, e novitá su Rai3: accanto alla conferma di Cartabianca con la Bianca Berlinguer e di Presadiretta in tandem con Report (il lunedì), sulla terza rete è atteso Michele Santoro (che continuerá a produrre i suoi racconti-inchiesta), mentre Lucia Annunziata vedrá raddoppiato lo spazio di In 1/2 H la domenica pomeriggio. Ad Agorá confermata anche in autunno Serena Bortone.
santoro-renzi
Su Rai2 la grande novitá sono Luca e Paolo a Quelli che il calcio (ma anche con uno dei loro cult, Camera cafè che potrebbe prendere il posto di Gazebo su Rai3). Confermate le star Mika e Virginia Raffaele (che però tornerá nel 2018), i reality Il collegio e Pechino Express, gli spazi di riflessione come Maipiúbullismo e Giovani e?, new entry Ci vediamo in tribunale, un reality in pillole sulle diatribe della vita quotidiana.
FRANCESCA FIALDINI
Su Rai3, tra i capisaldi come Chi l'ha visto? e Mi manda Rai3, ancora in primo piano il racconto del reale: tra le novitá, destinate tra l'altro a occupare la casella della domenica 'orfana' di Fazio, documentari, serate speciali con Roberto Baricco, SangheNapule con Roberto Saviano, Andiamo a governare, un programma sperimentale che affida la gestione di un quartiere o di un paese agli stessi cittadini. E poi la striscia Le ragazze del '68, raccontate 50 anni dopo.
Se per il ritorno di Paola Perego, richiamata in squadra dopo lo stop a Parliamone sabato, bisognera' aspettare probabilmente gennaio, resta aperto il capitolo Sanremo, destinato ad essere affrontato dopo i palinsesti d'autunno. Nelle indiscrezioni si parla di possibili 'incursioni' all'Ariston di Fazio. Ma da Fiorello (puntualmente chiamato in causa nei rumors, puntualmente smentiti dallo showman) a Giletti (che non ha fatto mistero di sentirsi pronto per l'Ariston), ci si muoverebbe ancora sul terreno delle ipotesi.