Francesco Velluzzi per gazzetta.it
ITALIA-LETTONIA 67-68 (18-18, 42-37; 53-53)
Zandalasini
Il sogno è finito. Ma è finito malamente. Niente Mondiale per l'Italia di Andrea Capobianco. Ma la sfida Con la Lettonia (67-68) è decisa dall'arbitro che sanziona a 8"e 9 decimi un fallo antisportivo a Cecilia Zandalasini, quella che, forse, insieme ad Alba Torrens, è finora la miglior giocatrice dell'Europeo. Succede che a 15" dalla fine l'Italia torna in vantaggio grazie alla straordinaria Zandalasini (25 punti e 14 rimbalzi).
La Lettonia avrebbe l'ultimo possesso, ma le azzurre possono spendere ancora un fallo perché non sono in bonus (4 falli di squadra). Lo commettono con Zanda che cerca un anticipo, cerca di prendere palla, l'arbitro lo sanziona come antisportivo.
E manda in lunetta Steinberga che segna, poi le azzurre sul successivo doppio errore lettone dalla lunetta recuperano il pallone e Masciadri, fin lì splendida con tre incredibili tiri da tre, prova la conclusione della disperazione che sembra entrare, ma esce dal ferro. Pianti e lacrime, Zanda si dispera, Capobianco protesta con classe poi va a parlare:
"Abbiamo fatto anche di più, sono orgoglioso di allenare queste ragazze straordinarie, dopo l'infortunio di Macchi (presente anche stavolta all'Arena di Praga) si sono superate. Quel che è successo nel finale lo hanno visto tutti. Andare al Mondiale (2018 in Spagna) era un sogno, siamo stati davvero molto sfortunati, ma sono orgoglioso di questo gruppo che ha fatto più del massimo".
Descrivere una gara combattuta fino all'ultimo secondo non è facile. L'Italia l'ha approcciata benissimo reagendo allo 0-5 iniziale e chiudendo in parità il primo quarto (18-18). Ovvio qualche problema a contenere le lunghe lettoni che tirano benissimo da tre, in particolare Kristine Vitola, 26 anni centro del Galatasaray, che chiuderà con 15 punti come Aija Putnina, vista in Italia con San Martino di Lupari. Nel secondo quarto l'allungo azzurro che tocca il +11 (29-18).
ITALIA LETTONIA 1
Sono sempre Zanda e Sottana (13 punti e 7 assist alla fine) a dare il massimo contributo, ma la sorpresa è la capitana Raffaella Masciadri che si sdoppia giocando da "4" e sacrificandosi sulle lunghe granata, ma colpisce dall'arco con precisione e puntualità. L'Italia subisce il ritorno lettone, ma va all'intervallo lungo cinque punti avanti (42-37).
Nel terzo quarto le azzurre si sfaldano un po', Dotto pasticcia, sbaglia, gioca male e ci vuole la super difesa della solita Martina Crippa per non naufragare, oltre a due triple di super Mascia. Le azzurre chiudono in parità (53-53), ma fanno fatica contro la difesa adattata proposta da coach Zibarts. Il quarto e decisivo periodo ci vede ancora in difficoltà, ma Zanda torna immancabile e riporta a galla la squadra. Capobianco non alterna tutte come in altre occasioni (Gorini e De Pretto non giocano), si fida di quelle che ritiene le migliori e si affida alla sua stella in attacco. Che lo ripaga, portandoci avanti a 15" dalla fine. Il finale è triste è ingiusto. L'Italia non va al Mondiale, ma le colpe stavolta non sono sue. Finisce in lacrime. Un peccato. Domani alle 12.30 sfida per il 7°-8° posto con la Slovacchia.
ITALIA LETTONIA
il commento di petrucciDura l'analisi del presidente federale, Giovanni Petrucci: "Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di episodi spiacevoli avvenuti nel corso dell’Europeo. Dalla mancata sanzione a Hollingsworth per la gomitata che è costata la frattura alla mandibola di Chicca Macchi, al fischio prima in nostro favore e poi invertito a pochi secondi dalla fine della partita con la Turchia. Quello che è successo oggi poi è sotto gli occhi di tutti. Non so se stanotte l’arbitro che ha fischiato il fallo antisportivo a Cecilia Zandalasini nel finale di gara dormirà tranquillo. E’ un Mondiale che meritavamo per quanto abbiamo fatto vedere in campo. Voglio ringraziare le giocatrici e lo staff, in questi giorni mi hanno emozionato”.
Italia: Zandalasini 25, Sottana 13, Masciadri 9
Lettonia: Vitola, 15 Putnina 15
GIANNI PETRUCCI ITALIA LETTONIA 5 MALAGO'