Rakhat Aliyev
REPORT: 21.30 Rai 3. “Caviar Democracy”: corruzione al Consiglio d'Europa?
di Paolo Mondani
Giornalisti in prigione, una fortuna nascosta a Panama, repressione degli oppositori politici, guerra al confine, amichevoli rapporti con l’occidente. Questo il programma di governo del presidente Aliyev alla guida dell’Azerbaigian, il paese del Caucaso ricco di idrocarburi e caviale. Un paese con cui l’Italia fa affari da anni – è la fonte primaria del petrolio che importiamo - e che ci venderà il gas in arrivo sulle coste pugliesi con il gasdotto TAP.
Il Consiglio d’Europa è la storica organizzazione che promuove i valori democratici e i diritti umani. Alcuni politici azeri hanno capito quanto le istituzioni europee siano fragili ed è proprio qui che nasce la cosiddetta "diplomazia del caviale". Secondo gli inquirenti milanesi il deputato italiano Luca Volonté avrebbe intascato una tangente di due milioni e trecentonovantamila euro per far bocciare un rapporto sui prigionieri politici sfavorevole al governo azero.
paolo mondani
Indipendentemente dall’esito delle indagini, emerge chiaramente che un piccolo petrol-stato viene accolto in Europa sperando che cambi in meglio, diventando più giusto e più libero, ma alla fine a cambiare è l’organizzazione europea che - preda delle lobby – diventa sempre meno credibile. Un gran brutto segno per la democrazia.
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