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    ‘REPORT’ SI CUCINA GLI CHEF STELLATI? CRISTIANA LAURO: ‘NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE. UN ATTACCO AI CUOCHI PER IL SOLO FATTO DI ESSERE SPONSORIZZATI’ - ALDO GRASSO: “COME DICE RAMPELLI, IN QUESTO MONDO TRA CHEF, GUIDE E GIORNALISTI ‘O È MARCHETTA O È MACCHIETTA’. LUNGA VITA A ‘REPORT’!” - VIDEO: IL SERVIZIO INTEGRALE


     
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    1. DOPO REPORT

    Cristiana Lauro per Dagospia

     

    REPORT ANTICIPAZIONE ANDREA BERTON REPORT ANTICIPAZIONE ANDREA BERTON

    Dopo tanto chiasso in rete fra una parte di addetti ai lavori terrorizzati e tutti gli altri eccitati come sedicenni all'annuncio della messa in onda della puntata di Report che lunedì scorso ha puntato il riflettore sugli chef stellati e sputtanato le guide dei ristoranti, la riflessione inevitabile è: nihil sub sole novum (niente di nuovo sotto il sole).

     

    La redazione di Report ha svolto bene il suo lavoro e chi aveva annunciato di levarsi i faraglioni dalle scarpe alla fine ha trovato poco meno di un sassolino; giusto un po' di quella sabbietta nelle pinne dopo il mare che poi si sparge nel cofano della macchina sine die. Però qualcosa è arrivato al pubblico estraneo al settore e probabilmente ronzerà in testa qualche giorno anche alla sora Franca del terzo piano, ovvero il sacrosanto spettatore generalista.

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    A me è sembrato di capire che le guide siano tutte compromesse da interessi che confliggono (a partire dalla Michelin, la più nota e seguita), che lo sponsor sia Belzebù, che molti chef stellati paghino in nero - ma solo dopo aver pippato della gran cocaina - e che il formaggio italiano Grana Padano non sia poi così buono. Non lo sapevo.

     

     Per quale ragione lo chef Andrea Berton deve giustificare l'utilizzo nella sua cucina del Grana Padano? In quanto è suo sponsor? Se Berton reputasse Grana Padano un prodotto scadente, lo utilizzerebbe lo stesso nel suo ristorante stellato di Milano? Carlo Cracco ha mai proposto nel menu del suo ristorante stellato un piatto a base di patatine San Carlo di cui è testimonial? Bella domanda.

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    E perché qualcuno si strappa i capelli se Cristina Bowerman (stellata a Roma) dichiara, di utilizzare agnelli inglesi per alcuni piatti della sua cucina? Non perché nel 2017 smettere di cucinare i cuccioli sarebbe cosa buona e giusta, ma perché Bowerman è ambasciatrice, insieme ad altri, di prodotti italiani e, inoltre, gli agnelli inglesi di cui parla sono di Longino e Cardenal, noto sponsor delle migliori tavole italiane.

     

    Ma secondo voi tutti quei ristoranti che cucinano un piatto tipico italiano come il baccalà alla vicentina, dove lo prendono quel baccalà? Nell'altopiano di Asiago? Aggiungo, visto che lo sponsor è il demonio: c'è qualcuno così coraggioso da affermare che George Benson sia una pippa visto che si è esibito spesso e volentieri con uno strumento che Ibanez gli ha dedicato, regalato ed è diventata un' icona della musica, non solo delle chitarre semiacustiche?

     

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    Un conto è boicottare - unico strumento democratico a disposizione del consumatore - un prodotto o un'azienda accusata di sfruttamento del lavoro dei bambini nei campi di cacao. O anche condannare tecniche di marketing irresponsabile e bandite dal codice internazionale. Altro attaccare la semplice idea di sponsor e solo perché sponsorizza gli altri.

     

    Chissà perché i soldi in tasca degli altri son sporchi e puzzano e nelle nostre, invece, sanno di lavanda.

     

     

    2. CHEF STELLATI

    Aldo Grasso per il Corriere della Sera

     

    REPORT ANTICIPAZIONE REPORT ANTICIPAZIONE

    La domanda che in molti ci siamo fatti è questa: riuscirà «Report» ad andare avanti senza la sua santa protettrice Milena Gabanelli? E poi: Sigfrido Ranucci, da dieci anni coautore del programma, avrà il carisma necessario per affrontare tutte le inevitabili tempeste?

    «Report» è un programma d' inchieste e quello che settimana dopo settimana mette in gioco è la sua capacità investigativa, possibilmente affrancata da missioni ideologiche o da quella propensione alla delegittimazione che ormai caratterizza quasi tutti i talk show.

     

    La puntata d' apertura della nuova stagione riguardava il mondo degli chef stellati, le connessioni con le guide che assegnano stelle, cappelli da cuoco, forchette, le partecipazioni televisive dei cuochi più famosi. L' inchiesta «Sotto le stelle» di Bernardo Iovene ha raccontato come dietro il fantastico mondo della cucina ci sia in realtà un gioco delle parti e un intreccio promiscuo tra cuochi, fornitori e critici delle più prestigiose guide.

    REPORT ANTICIPAZIONE ENZO VIZZARI REPORT ANTICIPAZIONE ENZO VIZZARI

     

    In Italia, non esiste l' abitudine del doppio turno (negli Usa, per esempio, un turno inizia alle 19 e l' altro circa alle 22) e un ristorante stellato con quaranta coperti non riesce a sostenere gli alti costi di gestione. Così ci si arrangia: tv, consulenze a formaggi e acque minerali, sponsorizzazioni (Carlo Cracco presta il suo volto persino alle patatine fritte industriali) e altre cose del genere.

     

    Se mai vi è capitato di andare in un ristorante stellato con un giornalista di settore, vi sarete certamente accorti che tutta la cucina è per voi e che non sempre il conto viene portato.

     

    Report Sigfrido Ranucci Report Sigfrido Ranucci

    Raspelli, giornalista enogastronomico, non usa mezzi termini, quando parla delle guide ai ristoranti: «Non vorrei esagerare ma credo che gran parte non del giornalismo, ma di chi scrive di queste cose o è marchetta o macchietta» (che è anche una buona definizione per certi programmi tv all' insegna delle mele verdi). Lunga vita a «Report»!

     

     

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