MARIO DRAGHI
Dagonews
Prima del via libera al nuovo decreto Covid che fissa le prime riaperture, Matteo Salvini ha chiamato due volte Mario Draghi per provare a speculare sul coprifuoco alle 22, spostando l'ora del rientro un po' più in là. Supermario è stato fermo nel rintuzzarlo e in modo secco ha chiuso a ogni trattativa: "Le decisioni prese dalla cabina di regia devono essere rispettate". Il messaggio consegnato al leghista è stato: non possiamo essere in balìa delle tua mattane, ogni volta ti svegli e provi ad alzare l'asticella.
GIANCARLO GIORGETTI E MATTEO SALVINI
Dopo il confronto telefonico tra l'ex ministro dell'Interno e Draghi, il pio Giorgetti (numerario Opus Dei) ha provato a fare da paciere: "Tenterò io di convincere Matteo". Solo che l'accomodamento è riuscito a metà. Se è vero che i tre ministri leghisti non hanno votato a favore del decreto, dal verbale risulta che fossero assenti e non astenuti…
GIANCARLO GIORGETTI MATTEO SALVINI 1