Giuseppe Guastella e Sara Regina per www.corriere.it
IL NUOVO ARRESTO DI FABRIZIO CORONA
Revoca dell’affidamento terapeutico per Fabrizio Corona. Finito il periodo delle «ospitate» in tv e della frenetica attività tra palestra, serate e promozione del suo marchio. Le porte di San Vittore per lui si sono richiuse e ora, a quanto riferisce chi l’ha sentito, Corona è davvero a terra.
Dopo le «plurime violazioni» delle prescrizioni commesse dall’ex re dei paparazzi, il Tribunale di sorveglianza di Milano ha deciso di annullare il programma di affidamento al quale il 45enne – ha compiuto gli anni il 29 marzo, in cella - era stato assegnato per superare la dipendenza psicologica dalla cocaina e e favorire il suo rinserimento nella società.
IL NUOVO ARRESTO DI FABRIZIO CORONA
Corona era rientrato in carcere il 25 marzo quando l’affidamento era stato sospeso dal magistrato di sorveglianza Simone Luerti. I giudici hanno accolto la richiesta avanzata martedì dall’Avvocato generale Nunzia Gatto, numero due della Procura generale. Inutilmente i legali Andrea Marini e Antonella Minieri hanno tentato di chiedere un nuovo affidamento terapeutico con una serie di restrizioni, tra cui la frequentazione costante di una comunità.
gabriele parpiglia e fabrizio corona 9
La revoca riguarda gli ultimi 5 mesi, a partire dal 26 novembre scorso, quando lo stesso Tribunale di sorveglianza concesse l’affidamento terapeutico. Cinque mesi che quindi Corona dovrà scontare nuovamente, ma questa volta in carcere. In tutto deve scontare ancora sei anni e 7 mesi di reclusione, che però si ridurranno a circa tre anni grazie ai benefici penitenziari concessi ai detenuti che mantengono una buona condotta. Se sarà così, l’ex re dei paparazzi potrebbe tornare in libertà non prima dell’estate del 2022.
FABRIZIO CORONA - NON MI AVETE FATTO NIENTE
Più che i vari rientri a casa oltre l’orario stabilito dalla prescrizioni, a pesare maggiormente contro Corona sono state le sue stesse dichiarazioni in televisione, come quando a «Non è l’Arena» di La7, il 24 febbraio scorso, si era lanciato in spericolate considerazioni sul senso dell’affidamento in prova, che si basa sulla presa di coscienza del detenuto.
«Quando hai un percorso lungo con la giustizia come l’ho avuto io, hai una marea di obblighi: “non fare questo non fare quello, non fare quell’altro”; ma soprattutto hai degli obblighi di essere come vorrebbero loro», aveva detto. «La mia pena, che è la più assurda di tutte – aveva aggiunto - mi obbliga a non essere me stesso, perché la morale, soprattutto di un certo tipo di magistratura, mi vuole diverso da quello che sono, altrimenti mi fanno quello che mi hanno fatto e peggio. Sei obbligato ad essere quello che non sei, perché ti obbligano ad essere in quel modo, se no ti dicono “ti ributtiamo dentro”».
FABRIZIO CORONA CON ROLEX DAYTONA CHOCOLATE
Da quando era uscito dal carcere a febbraio 2018, dopo 5 anni e 5 mesi, l’ex re dei paparazzi aveva inanellato una serie di richieste di revoca della misura alternativa. Il 16 febbraio scorso il giudice di sorveglianza Simone Luerti, dopo alcune richieste di revoca della Procura generale, gli aveva vietato di uscire dalla Lombardia. Nei due mesi precedenti, infatti, non si era presentato più volte alle forze dell’ordine quando arrivava o lasciava un luogo fuori dalla Lombardia, dove si era recato per lavorare con l’autorizzazione del giudice; a Capodanno era rientrato a casa alle 4, due ore dopo che la polizia l’aveva cercato.
Ma il peso maggiore lo hanno avuto le violazioni «televisive». Per restare a galla nell’audience, negli ultimi mesi Corona si era avventurato in un crescendo di sparate. Corona, come ha scritto il giudice Luerti quando gli ha sospeso l’affidamento, dimostra «tutta la sua insofferenza e ribellione alla pena detentiva» e «alla magistratura».
FABRIZIO CORONA IN AMBULANZA
E non è «conforme alla logica del recupero» neppure «l’aggressione alla sfera privata» del cantante Riccardo Fogli, a cui parlò in diretta di una presunta relazione della moglie con un altro uomo. Corona «non mostra alcuna revisione critica» e appare «scisso tra una concreta e perseguita volontà di cambiamento ed una sorda, profonda resistenza» al cambiamento stesso. Si era arrivati così all’arresto, lo scorso 25 marzo. La decisione del Tribunale, dicono persone a lui vicine, avrebbe gettato Corona in uno stato di profondo abbattimento.
FABRIZIO CORONA IN AMBULANZA