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    LE LEGGE DEL "CONTRAPPENE" - IL PRETE CHE DETESTAVA GLI IMMIGRATI, ANDAVA A LETTO CON UN BENGALESE - E' LA STORIACCIA DI DON ANGELO CHIZZOLINI: I DUE UOMINI CON CUI SCOPAVA, HANNO FILMATO GLI INCONTRI E L’HANNO ANCHE RICATTATO - IL RELIGIOSO RIFIUTÒ DI BENEDIRE LA SALMA DI UNA DONNA MUSULMANA E SUI MIGRANTI E' STATO VELENOSO


     
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    DON ANGELO CHIZZOLINI DON ANGELO CHIZZOLINI

    Giovanni Ciolina per http://www.ilsecoloxix.it

     

    Vittima di un ricatto hard. È la terribile quanto spiacevole disavventura in cui è finito don Angelo Chizzolini, il discusso prete lombardo, attualmente a Verzi e in passato ad Arnasco e Onzo. Proprio il paesino dell’entroterra albenganese sarebbe il teatro della vicenda a sfondo boccaccesco che ha portato la procura ad indagare per tentata estorsione due abitanti di frazione Costa.

     

    Dopo aver organizzato con il prete incontri a luci rosse insieme all’amico cingalese, Sarden Naeem, Giovanni Lungo avrebbe filmato e fotografato le scene per poi mettere sotto ricatto don Angelo. «Dammi mille euro, altrimenti rendo noto quelle fotografie» sarebbe stata in sintesi la richiesta di Giovanni Lungo al prete già al centro di polemiche negli anni scorsi per la sua presunta avversione ai migranti («Piuttosto che dargli l’alloggio incendio la parrocchia» avrebbe detto) e per non aver voluto benedire la salma di una donna musulmana morta nella tragica esplosione di un alloggio ad Arnasco.

     

    DON ANGELO CHIZZOLINI DON ANGELO CHIZZOLINI

    Nelle scorse settimane, don Chizzolini era stato sentito a lungo dal sostituto procuratore della repubblica Giovanni Battista Ferro come persona informata sui fatti nell’ambito di una vicenda all’epoca considerata «a sfondo sessuale». Ieri mattina la torbida vicenda è diventata pubblica con il blitz degli uomini della squadra mobile di Savona nella casa di frazione Costa di Giovanni Lungo.

     

    Gli uomini della dottoressa Rosalba Garello hanno perquisito l’alloggio del presunto estortore (dove si sarebbero verificati gli incontri proibiti tra il prete, il cingalese e Lungo) ed hanno sequestrato il personal computer ed altri oggetti che saranno sottoposti a perizia tecnica per accertare la presenza di eventuali immagini “scomode”.

     

    Nel faccia a faccia con il pm Ferro, don Angelo aveva negato di aver versato mille euro ai suoi estortori, ma non aveva potuto negare i suoi incontri omosessuali. Anche perché da alcuni giorni, ad Onzo, hanno cominciato a circolare le foto degli incontri proibiti con tanto di messaggio allegato delle richieste.

     

    DON ANGELO CHIZZOLINI DON ANGELO CHIZZOLINI

    «No comment» è stato l’ormai consueto commento del pm alla richiesta di chiarimenti sulla vicenda, ma sicuramente l’imbarazzo è palpabile. L’ennesima grana sembra essersi abbattuta sulla diocesi di Albenga e Imperia. Benché don Angelo sia questa volta vittima di un reato, le scelte nella sua vita privata non sembrano essere confacenti ai dettami della chiesa dove l’omosessualità non è certo vista di buon occhio.

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