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    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – IL SAN RAFFAELE SMENTISCE IL PEZZO DI SELVAGGIA SU "TPI": CHI ACCEDE AL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE CON SOSPETTO COVID-19 SEGUE UN PERCORSO CLINICO-DIAGNOSTICO SPECIFICO. IN ATTESA DI ESSERE TRASFERITI NEI REPARTI COVID, I PAZIENTI POSSONO PERMANERE DA ALCUNE ORE A QUALCHE GIORNO IN PRONTO SOCCORSO. E’ ALLESTITA UN’AREA DI OSSERVAZIONE NELLA QUALE I PAZIENTI SONO MONITORATI ACCURATAMENTE, COME IL PADRE DEL SIGNOR G.M. DI CUI SI SCRIVE, CHE È STATO VALUTATO 2-3 VOLTE AL GIORNO…


     
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    Buonasera,

     

    in relazione all’articolo https://www.tpi.it/cronaca/covid-milano-testimonianza-ats-e-san-raffaele-20201029690348/

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    , ripreso anche da Dagospia, l’Ospedale San Raffaele precisa che chi accede al pronto soccorso con sospetto Covid-19 segue un percorso clinico-diagnostico specifico. In attesa di essere trasferiti nei reparti Covid, i pazienti possono permanere da alcune ore a qualche giorno in Pronto Soccorso, secondo codici di gravità clinica. È allestita un’Area di Osservazione e Monitoraggio opportunamente attrezzata e dedicata, che ospita 30 postazioni per supporto respiratorio con apposite misure di separazione tra paziente e paziente.

     

    In questa Area di Osservazione i pazienti sono monitorati accuratamente, come il padre del signor G.M. di cui si scrive, che è stato valutato 2-3 volte al giorno durante la permanenza in Pronto Soccorso e ha ricevuto tre consulenze specialistiche documentate nel Verbale di Pronto Soccorso.

     

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    Poiché Ospedale San Raffaele è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) implementa protocolli di ricerca che prevedono diversi studi clinici mirati a valutare l’efficacia di differenti terapie potenzialmente utili per Sars-CoV2. I pazienti pertanto possono essere coinvolti in trial clinici specifici, sempre previa lettura e firma di un consenso informato e dopo accurata selezione e valutazione clinica.

     

     

    Tale arruolamento in studi clinici è da considerare un’opportunità per i pazienti che prima di altri possono beneficiare di strategie terapeutiche innovative per il trattamento di questa malattia. In questa fase di emergenza i parenti vengono contattati dal personale non appena possibile e quasi quotidianamente per gli aggiornamenti sui pazienti ricoverati.

     

    I miei migliori saluti,

    Vittoria Cereseto

    Ufficio Stampa Gruppo San Donato

     

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