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    SE GLI EROI SO’ QUESTI, MEGLIO L’EROINA - RICORDATE GWAENAEL LERICHE? ERA DIVENTATO “EROE” DOPO LA STRAGE DI NIZZA, QUANDO SI SCOPRÌ CHE AVEVA CERCATO DI INSEGUIRE A PIEDI IL TERRORISTA AL VOLANTE DEL TIR - E’ FINITO IN CARCERE PER AVER ACCOLTELLATO L’EX COMPAGNA E MADRE DI SUO FIGLIO


     
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    Elisabetta Rosaspina per il “Corriere della Sera”

     

    GWAENAEL LERICHE GWAENAEL LERICHE

    È diventato un «eroe», tra virgolette, sulle pagine dei giornali che poco più di tre settimane fa ne esaltavano le gesta in quella sera di orrore sulla Promenade des Anglais, a Nizza, quando aveva cercato di inseguire a piedi e di bloccare il terrorista al volante del mostro bianco spuntato dal nulla.

     

    Le virgolette equivalgono adesso a una degradazione sul campo, dopo che Gwenaël Leriche, 27 anni, il ragazzo dalle spalle larghe, i capelli corti, la barbetta nera e lo sguardo dritto è finito in carcere per aver aggredito con un coltello l' ex compagna, nonché madre di suo figlio, e il titolare del ristorante dove la giovane donna lavora.

     

    GWAENAEL LERICHE GWAENAEL LERICHE

    Dall' altare alla polvere. Il 25 luglio la città di Nizza aveva conferito una medaglia al valor civile, a Gwenaël, per il suo gesto, per aver rincorso, con sprezzo del pericolo, quel tal Lahouaiej Bouhlel che stava cercando di investire e schiacciare il maggior numero possibile di uomini, donne, vecchi, bambini, radunati sul lungomare a guardare i fuochi d' artificio, la sera della festa nazionale francese, il 14 luglio.

     

    GWAENAEL LERICHE GWAENAEL LERICHE

    Nei giorni successivi erano emersi, tra tante storie tragiche di famiglie distrutte e destini falciati, gli atti di coraggio, intravisti nei video girati dalle finestre dei palazzi con i telefonini: chi era quell' uomo che tentava di fermare il camion, disperatamente aggrappato alla portiera? E quel giovane che inseguiva con uno scooter l' autista-terrorista? E quell' altro che, quando il camion con il cofano ormai distrutto è arrivato alla fine della sua corsa, ha cercato di avventarsi sul conducente prima ancora della polizia? Piano piano, con l' aiuto dei testimoni, gli eroi sono stati rintracciati. Franck, un dipendente 50enne dell' aeroporto di Nizza, era l' inseguitore in motorino, finito quasi sotto le ruote del camion e inizialmente dato per morto.

    STRAGE DI NIZZA - MOHAMED BOUHLEL STRAGE DI NIZZA - MOHAMED BOUHLEL

     

    Alexandre, il ragazzo che correva dietro il veicolo cercando di aprirne la portiera e prendere a pugni il terrorista, che gli ha puntato una pistola contro. E il terzo era lui, Gwenaël, un fattorino di Nizza, che voleva accoltellare l' attentatore, quando la polizia gli ha urlato di togliersi di mezzo ed è iniziata la sparatoria. A quel punto Gwenaël si è proiettato su un passante che in piedi rischiava di essere colpito da una pallottola vagante, e lo ha trascinato a terra con sé. Sulle prime, gli agenti lo hanno scambiato per un complice, armato, ma nella notte l' equivoco è stato chiarito.

     

    STRAGE DI NIZZA 4 STRAGE DI NIZZA 4

    Nella mestizia per le 85 vittime e gli oltre 400 feriti, erano state giornate piene di congratulazioni e manifestazioni di riconoscenza nei confronti dei tre eroi: le medaglie, una petizione perché fosse conferita loro dal presidente Hollande anche la Legione d' Onore, una colletta per ricomprare a Franck il suo scooter. Ma, domenica scorsa, la sorpresa: Gwenaël si è presentato al bar ristorante dove lavora la sua ex convivente ed è scoppiata una discussione, l' ennesima tra di loro.

     

    STRAGE DI NIZZA - MOHAMED BOUHLEL STRAGE DI NIZZA - MOHAMED BOUHLEL

    Il giovane ha sfoderato di nuovo il coltello a scatto, ha aggredito la ragazza e il titolare che cercava di difenderla. Non è corso sangue, ma Gwenaël è finito per direttissima in tribunale: «Sono distrutto dalla sera dell' attentato, non dormivo da 15 giorni - l' eroe con virgolette si è giustificato davanti al giudice -, ho chiesto aiuto all' unità di sostegno psicologico, ma ho ricominciato a bere, sempre di più, e sono stato sospeso dal lavoro».

     

    Forse i suoi argomenti avrebbero funzionato, se non fosse emerso che il giovane era già stato condannato nel 2014 per violenze contro la compagna. In quell' occasione, gli era stata concessa la condizionale e aveva evitato il carcere. Stavolta il tribunale ha deciso che avrebbe atteso dietro le sbarre l' arringa della sua difesa, prevista per il 12 settembre, perché a rischio di reiterazione del reato: «Ho bisogno di uno psicologo, non della prigione» ha gridato Gwenaël mentre gli agenti lo portavano via. Eroe, senza virgolette, per meno di un mese .

    NIZZA STRAGE NIZZA STRAGE

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