patrizia bonetti ricucci
Giulio De Santis per il Corriere della Sera - Roma
La dolce vita del «furbetto del quartierino» Stefano Ricucci finisce sotto processo.Al via il dibattimento in cui l' immobiliarista è accusato di aver corrotto Nicola Russo, ex componente del Consiglio di Stato, con l' obiettivo di ottenere una sentenza favorevole in un contenzioso tributario di 19 milioni di euro.
RICUCCI
Traguardo tagliato - secondo la procura che ha ottenuto il giudizio immediato - coinvolgendo il giudice in notti brave tra i locali e ristoranti più in voga della capitale. Ricucci - arrestato insieme al suo braccio destro Liberato Lo Conte e al magistrato lo scorso 1° marzo - avrebbe pagato al giudice ottomila euro di cene, aperitivi e consumazioni nei luoghi simbolo della mondanità romana.
Gli hotel De Russie e Valadier, il ristorante Assunta Madre, la discoteca Art Caffè di Villa Borghese: tappe amate dall' immobiliarista, che avrebbe offerto a Russo cene da mille euro, cocktail e serate al fianco di «giovani showgirl» (a un certo punto il giudice si era invaghito di Mariana Rodriguez). Favori a cui si somma - per la procura - un regalo misterioso, ricevuto dal magistrato la notte prima della pronuncia favorevole sul contenzioso.
Stefano Ricucci
Intanto la difesa di Ricucci ha ottenuto dalla Cassazione l' annullamento dell' ordine di custodia emesso sei mesi fa per quanto concerne le esigenze cautelari: la Suprema Corte ha disposto il rinvio al Tribunale del Riesame.
Spetterà dunque ai giudici della libertà valutare se modificare o confermare il carcere.
L' immobiliarista potrebbe ottenere i domiciliari o la libertà: l' udienza si terrà nei prossimi giorni. Nel frattempo anche l' avvocato Carlo Arnulfo ha chiesto i domiciliari per il suo assistito, Lo Conte, presentando un' istanza al presidente della seconda sezione collegiale, dove è in corso il processo.
La vicenda risale al 2014. La Magiste Real Estate perde in primo grado un contenzioso con l' Agenzia delle Entrate per un credito Iva di 20 milioni di euro. Ricucci - difeso dall' avvocato Massimo Biffa - propone appello e vince davanti alla commissione tributaria del Lazio. Il giudice relatore della causa è Russo, assistito dall' avvocato Giorgio Martellino. Il ribaltamento del provvedimento nasce, secondo quanto sostiene la Procura, dall' assidua frequentazione tra l' imprenditore e il magistrato, facilitata da Lo Conte, uomo di fiducia di Ricucci.
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