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    QUESTA CE L'ERAVAMO PERSA - ANDREA RIFFESER MONTI: ''CREARE POSTAZIONI DI LAVORO PER GIORNALISTI NELLE EDICOLE, CHE DEVONO DIVENTARE DIGITALI. COSÌ DURANTE LA MEZZA GIORNATA IL CRONISTA PUÒ LAVORARE DA LÌ CON PC E DIALOGARE COI CITTADINI''. UN PO' TIPO VETRINA DI AMSTERDAM: 20 LA SPALLA, 50 L'EDITORIALE…


     
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    EDITORIA: RIFFESER, CREARE POSTAZIONI LAVORO NELLE EDICOLE

     (ANSA) - "Per quanto riguarda la distribuzione, la Fieg ha firmato un accordo con l'Anci per dare sostegno alle edicole e molti comuni hanno abbassato il costo del suolo pubblico in cambio di informazioni istituzionali. E' un processo che si è avviato, ma che andrebbe accelerato perché l'edicola è da considerare servizio pubblico". Lo ha detto il presidente della Fieg,

    andrea riffeser monti andrea riffeser monti

     

    Andrea Riffeser Monti, al dibattito inaugurale degli Stati Generali dell'editoria. "Potrei spingermi anche oltre - ha proseguito -. In relazione alle prossime edicole, che dovranno essere rifatte e devono esser digitali, potremmo dire che gli editori potrebbero entrare nel mercato di alcuni chioschi per creare anche una seconda postazione di lavoro dove il giornalista, durante la mezza giornata, può lavorare da lì con il pc e avere un dialogo con i cittadini.

     

     Così il chiosco potrebbe diventare non solo un punto di vendita ma un luogo (e mi riferisco solo ad alcune edicole: sulle 23mila esistenti potrebbero essere due o tremila) dove anche i quotidiani possano svolgere con i giornalisti una funzione di informazione e di raccolta di notizie".

     

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    EDITORIA: RIFFESER, RADDOPPIARE MISURA SU INGRESSO GIOVANI

     (ANSA) - "Mi concentrerei su quattro macrotemi: il primo è il mercato del lavoro, che è la cosa più importante, poi la distribuzione, la pirateria e la pubblicità". Così il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, ha iniziato il suo intervento nel dibattito di apertura degli Stati Generali dell'editoria. "Negli anni scorsi un altro governo aveva creato un meccanismo per l'ingresso di un giovane ogni tre uscite - ha affermato Riffeser sul primo punto -. Io chiedo a questo governo di raddoppiare questa procedura, perché c'è una marea di giovani che possono entrare, che hanno una mentalità completamente diversa e possono ringiovanire anche il linguaggio e la scrittura.

     

    Credo che il governo debba prendere questa misura e questo consentirà anche alle aziende di avere un risparmio di costi del personale, per far entrare una quantità di giovani che stanno fuori dalla porta, perché con una azienda in crisi noi dobbiamo licenziare i giovani e tenere i vecchi, che è un'assurdità".

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    "Abbiamo ridotto maledettamente le redazioni in questi otto anni, i giornalisti fanno un ottimo lavoro ma purtroppo alle volte sbagliano per la fretta. Se ci fossero più persone si potrebbe lavorare di più e meglio, perché per noi è importante essere corretti", ha detto ancora Andrea Riffeser Monti nel suo intervento agli Stati generali dell'editoria.

     

    "Per quanto riguarda la pirateria, abbiamo chiuso moltissimi siti, però bisogna metter mano ad altri settori e stiamo lavorando positivamente con le radio, le tv e gli esercizi commerciali - ha proseguito -. La notizia nasce nei quotidiani locali, poi tutti la riprendono. In tv si fanno la mattina ore di lettura dei quotidiani. Vuol dire che i quotidiani contano ancora.

     

    Dobbiamo regolamentare le rassegne stampa e abbiamo avviato una discussione positiva. La cosa più importante è però quella dei bar: la gente ha capito che, dopo l'introduzione dei giornali gratuiti quando gli editori hanno fatto diversi errori, che il bar ha quattro o cinque quotidiani. Perché devo andare all'edicola di fianco se posso leggere le copie gratuitamente al bar? E' un lavoro che vogliamo fare e il governo deve darci una mano".

     

    EDICOLA PIAZZA COLONNA EDICOLA PIAZZA COLONNA

    "Sulla pubblicità non dobbiamo essere discriminati dalle aziende pubbliche - ha detto ancora -. In passato siamo stati cancellati rispetto alle tv e alle radio. Per il settore pubblicitario l'equilibrio va riscritto. Per quanto riguarda il copyright, la Fieg è molto unita in questo percorso ed è un problema che va risolto. Anche se ci sono scontri politici la proprietà intellettuale va retribuita".

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