Da “Repubblica.it”
La fuga dall'Italia del deejay spagnolo Nicolas Aitor Orlando Lecumberri, che era stato arrestato per una serie di aggressioni a passanti incontrati per caso a Milano, rischia di far finire nei guai il gip Livio Cristofano, che gli aveva concesso gli arresti domiciliari in una clinica psichiatrica a Varazze (Savona) senza disporne l'accompagnamento con la scorta della polizia penitenziaria.
NICOLAS LECUMBERRI
Il consigliere del Csm (laico, del centrodestra) Pierantonio Zanettin ha chiesto al Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli di aprire una pratica sulla vicenda e di affidarla alla Prima Commissione, competente sui trasferimenti d'ufficio dei giudici, per "valutare eventuali profili di incompatibilità, sotto il profilo dell'appannamento dell'immagine di terzietà e imparzialità, per il magistrato coinvolto".
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Una volta scarcerato da San Vittore "con l'obbligo di raggiungere una struttura psichiatrica a Varazze", il "picchiatore seriale" Lecumberri "è invece fuggito, senza incontrare la benché minima difficoltà, in Spagna".
Una ricostruzione da cui si evince che la fuga del dj spagnolo "sarebbe stata possibile - scrive ancora il consigliere - in quanto il gip del tribunale di Milano, che un mese addietro aveva convalidato la misura del carcere in quanto aveva ritenuto sussistente il rischio di fuga poiché il Lecumberri non aveva legami con il territorio italiano, ha poi invece sostenuto nella successiva ordinanza che 'non sussistendo specifiche esigenze processuali o di sicurezza, l'indagato raggiungerà senza accompagnamento e senza soste intermedie il luogo di esecuzione della misura, dando tempestivo avviso del proprio arrivo alla stazione dei carabinieri competente".
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La procura di Milano intanto sta valutando se inoltrare all'ufficio gip una richiesta di emissione di un mandato d'arresto europeo nei confronti del deejay 23enne. Sul punto il pm Adriano Scudieri, titolare dell'inchiesta sulla lunga serie di aggressioni, si è consultato con il procuratore di Milano Francesco Greco. Nelle prossime ore gli inquirenti, dopo le ultime valutazioni giuridiche, potrebbero inviare allo stesso giudice Cristofano l'istanza di emissione del mandato d'arresto europeo. Sulla richiesta dovrà decidere il gip e in caso di via libera la palla passerà, poi, all'autorità giudiziaria spagnola.