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    "CON QUESTA LEGGE RISCHIAMO DI FINIRE IN GALERA TUTTI" – I PARLAMENTARI TREMANO PER LA LEGGE SUL VOTO DI SCAMBIO APPROVATA ALLA CAMERA: SECONDO ‘FORZA ITALIA’ IN PRATICA BASTERÀ UNA STRETTA DI MANO PER ESSERE CONDANNATI – LA SINTESI DI FRANCESCO PAOLO SISTO: “SI POTRÀ DISAPPLICARE LA LEGITTIMA ELEZIONE DI UN PARLAMENTARE CON UN’ACCUSA INFAMANTE”


     
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    Tommaso Rodano per “il Fatto Quotidiano”

     

    parlamento parlamento

    La reazione di una parte di Montecitorio è scomposta, imbarazzante. Come il messaggio che si legge in filigrana in alcuni interventi: "Con questa legge rischiamo di finire in galera tutti". Si parla delle nuove norme sul voto di scambio, approvate alla Camera dopo due giorni di dibattito furioso. Il testo (che deve tornare al Senato) prevede - in breve - l' inasprimento delle pene per i politici che accettano i voti dei mafiosi in cambio di denaro o altre utilità.

     

    Fratelli d' Italia si è schierata con la maggioranza ( M5S e Lega), LeU si è astenuta, Pd e Forza Italia hanno votato contro. Per i dem è una legge confusa, per i berlusconiani un affronto ideologico: con questa norma - sostengono - basta una stretta di mano sbagliata per essere condannati. Non è così, ovviamente, ma il risultato è un dibattito parlamentare bestiale. Ne pubblichiamo alcuni estratti.

     

    GIORGIO MULE' GIORGIO MULE'

    Tutti in galera! "Mi trovavo sui marciapiedi di Milano a fare campagna elettorale per l' elezione del sindaco, 25 anni fa. Due giorni prima del voto mi avvicinò un tale sconosciuto e mi disse: signor Fatuzzo, io ho qui 200 mila voti, li vuole? Mi feci una grassa risata carnevalesca, anche se oggi è il giorno dopo Carnevale, dopodiché lo mandai delicatamente a quel paese, ma se fosse capitato adesso? Cioè, tutti quanti in campagna elettorale ricevono proposte, e mi promise anche un sacco di soldi, devo dire.  Domani rischiamo di trovarci tutti quanti a fare il Parlamento dentro la galera, in una sala apposita, perché il Parlamento possa funzionare ancora" (Carlo Fatuzzo, Forza Italia).

     

    Francesco Paolo Sisto colleggio di difesa Francesco Paolo Sisto colleggio di difesa

    I kamikaze. "È un dibattito incardinato sui binari della miseria. Stiamo bestemmiando la verità. L' intermediario non ha la coppola e la lupara Le campagne elettorali così non si potranno più fare. Vi dimenticate i mercati. Chiunque farà il kamikaze dell' antimafia" (Giorgio Mulè, FI ).

     

    Il selfie. "Facciamo un esempio; io vengo eletto e successivamente viene imbastita una specie di congiura, in cui c' è qualcuno che dice che io avrei accettato questi voti. Ho diritto a sapere chi sia o posso con un selfie qualsiasi dare la prova di un contatto con un soggetto che non so neanche dove stia di casa? Si potrà disapplicare la legittima elezione di un parlamentare con un' accusa infamante" (Francesco Paolo Sisto, Fi). Selfie bis.

     

    "Con questa norma non si avrebbe alcuno scampo rispetto a una cosa logica, cioè che se fai un selfie, se finisci in un ristorante di un mafioso, puoi non saperlo perché magari ti ci portano i tuoi militanti" (Roberto Giachetti, Pd).

     

    roberto giachetti saluta gli invitati roberto giachetti saluta gli invitati

    Nulla saccio. "Chi come me, non ha mai fatto attività politica ed è al primo mandato da donna delle istituzioni, non sono tenuta a sapere se la persona che ho di fronte è o non è appartenente a un' associazione mafiosa" (Giusi Bartolozzi, FI ).

     

    A testa alta. "Si criminalizza un politico che va in campagna elettorale, che stringe mani, che parla con le persone. E che ne sa, se va in un paese, dentro un bar e una persona gli promette i voti, si prende i 'santini', e poi scopre che magari era un delinquente E se io dovrò essere chiamato in un' aula di tribunale con l' infamante accusa di associazione mafiosa, ci andrò a testa alta" (Salvatore Deidda, Forza Italia).

    sgarbi sgarbi

     

    Lo strumento poderoso. "Noi stiamo consegnando nelle mani della criminalità organizzata uno strumento poderoso per selezionare scientificamente la classe politica" (Carlo Sarro, Forza Italia) Come scusi? "Voi (5Stelle) siete stati opera di moralisti senza avere la morale di poter dare la morale a noi" (Osvaldo Napoli, Forza Italia). Chi non salta. "Non si può non votare questo emendamento. Chi non lo vota, mafioso è, mafioso è!" (Vittorio Sgarbi, FI ).

     

    gianfranco rotondi gianfranco rotondi

    La politica bella. "Cari colleghi, la politica bella, la politica nobile è quella di stare in mezzo alla gente, è quella di servire la gente stiamo mandando al macello migliaia di nostri amministratori, che sono brave persone, non sapendo con chi evidentemente loro poi si possono relazionare. (Graziano Musella, FI ).

     

    Rolls Royce? "Io ricordo a voi tutti e ricordo anche ai colleghi del 5 Stelle che il voto di scambio fu istituito dalla Democrazia cristiana per combattere Achille Lauro, ma in galera poi ci andarono i democristiani" (Gianfranco Rotondi, FI ).

     

    E allora il reddito? "Mi viene in mente oggi il caso dei membri della famiglia Spada che hanno chiesto di poter accedere al reddito di cittadinanza si trovano in difficoltà ed è esigenza e interesse del clan sopravvivere anche avendo il reddito di cittadinanza. Allora, se hanno parlato con qualche esponente politico, se ottengono il reddito di cittadinanza è un interesse e un' esigenza con cui si aiuta la gestione mafiosa? Sì, sì! Avviene questo" (Felice D' Ettore, FI ).

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