Paolo Russo per www.lastampa.it
CURVA DEI CONTAGI IN ITALIA 2022
Cala ancora da 243 a 197 l’incidenza settimanale dei contagi ogni 100mila abitanti, che si avvicina così a quella “quota 50”, che secondo gli esperti consente di contenere i focolai con il contact tracing e che se raggiunta potrebbe ridurre i rischi di una nuova ondata autunnale.
Prosegue anche la discesa dei ricoveri, con il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva che dal 2,1 cala leggermente all’1,9% mentre nei reparti di medicina scende dal 7,7 al 6,5%.
L’Rt dallo 0,81 passa invece a 0,92, riavvicinandosi alla soglia epidemica di uno. Ma c’è da dire che l’indice di contagio viene elaborato su dati di circa due settimane prima, quando con l’“effetto ferragosto” si era registrata una ripresina dei contagi.
varianti covid
Ad aggiornare il quadro pandemico è il Monitoraggio settimanale a cura dell’Iss, all’esame stamane della cabina di regia. Dal 31 agosto al 6 settembre i ricoveri in area medica vedono un -17,8% e quelli in terapia intensiva segnano il -18,1%, mentre negli stessi sette giorni i nuovi casi calano del 17,3% e i decessi del 22,1%. Il numero dei nuovi casi settimanali si attesta intorno a 124 mila, con una media di 17 mila casi al giorno. Da metà agosto, la curva è in una fase di plateau con lieve andamento discendente negli ultimi giorni.
Covid test antigenico rapido 2
Nel dettaglio, i nuovi contagi da Sars-cov-2 sono stati 123.782 rispetto 149.701 della settimana precedente; i ricoveri con sintomi Covid sono stati 4.459 rispetto a 5.427 e le terapie intensive 185 rispetto a 226. Prosegue il calo sul fronte dei decessi: 447 negli ultimi 7 giorni (di cui 66 riferiti a periodi precedenti), con una media di 64 al giorno rispetto agli 82 della settimana precedente. Si registra anche un lieve calo del numero dei tamponi totali (-1,2%): da 1.024.798 del 24-30 agosto a 1.012.676 del 31 agosto -6 settembre.
In tutte le regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -8,8% della Provincia Autonoma di Trento al -34,2% della Calabria). Rispetto alla settimana precedente, in 104 province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -1% di Cremona al -38,3% di Crotone), mentre solo tre segnano un incremento: Forlì-Cesena (+7,4%), Ravenna (+7,2%) e Belluno (+2,4%). L'incidenza rimane sotto i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province: dai 90 casi per 100.000 abitanti di Barletta-Andria-Trani ai 409 di Crotone.
positivi covid
A fornire i dati più aggiornati sui ricoveri è invece l’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali. La percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri (valore uguale a un anno fa) nell'arco di 24 ore cala in 5 regioni: Friuli Venezia Giulia (10%), Liguria (10%), Pa Trento (19%), Sicilia (8%), Toscana (4%). A livello nazione è stabile, anche la percentuale di terapie intensive occupate, ferma al 2% a fronte del 6% che si registrava esattamente un anno fa.
ospedali covid 10
La percentuale nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) nelle ultime 24 ore, cresce in Molise (5%). È stabile in 15 regioni: Abruzzo (al 9%), Basilicata (9%), Calabria (17%), Campania (7%), Emilia Romagna (9%), Lazio (8%), Lombardia (5%), Marche (8%), Pa Bolzano (4%), Piemonte (4%), Puglia (7%), Sardegna (5%), Umbria (19%) Valle d'Aosta (3%) e Veneto (5%). Restano due le regioni che superano la soglia di allerta del 15%: Umbria (19%) e Calabria (17%).
ospedali covid 9
Quanto alla percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19, rispetto alla rilevazione del giorno precedente il valore cresce in 4 regioni: Campania (2%), Friuli Venezia Giulia (2%), Marche (2%), Molise (5%), mentre cala in Abruzzo (al 2%) e Sardegna (2%). Mentre è stabile in 12 regioni: Basilicata (1%), Calabria (2%), Emilia Romagna (3%), Lazio (4%), Lombardia (1%), Pa Trento (2%), Pa Bolzano (1%), Piemonte (1%), Puglia (2%), Sicilia (3%), Toscana (1%) e Veneto (2%). In Liguria (0%), Umbria (1%) e Valle d'Aosta (0%) la variazione non è disponibile. Tutte le regioni sono sotto la soglia del 10%.