MARIO GIORDANO
E tre. Terza testa decapitata che cade, a Mediaset, nella più grande riorganizzazione dell’informazione che si ricordi negli ultimi anni. Un terremoto politico che sta cambiando alla velocità della luce la faccia di Videonews - la supertestata trasversale che opera sui tre canali dell’azienda - cancellando dal palinsesto, a tempo di record, alcuni dei volti più popolari, messi nel mirino come “populisti”.
MAURO CRIPPA
L’accusa? Essere loro i principali responsabili del successo elettorale della Lega di Matteo Salvini nelle ultime elezioni. E dunque via Paolo Del Debbio (non riconfermato), via Maurizio Belpietro (rimosso) e da oggi via anche Mario Giordano, sollevato dalla responsabilità della striscia quotidiana “Dalla vostra parte”.
Al termine di una riunione burrascosa, Mauro Crippa, super plenipotenziario per l’informazione in casa Mediaset ha lasciato tutti i presenti di stucco con una comunicazione glaciale al direttore del Tg4: “A partire da ora, Mario Giordano non è più responsabile del programma. Il nuovo responsabile - annuncia Crippa di fronte agli interessati - è Marcello Vinonuovo”.
Mario Giordano
Si da il caso, però, che il Vinonuovo di Giordano sia tecnicamente un sottoposto. E che dunque, in un apparato in cui codici e le cariche contano moltissimo, anche sul piano simbolico, il provvedimento sia diventato un vero e proprio schiaffo e al direttore del Tg4.
Non un solo un rimpasto (Giordano è caduto e risorto altre volte in passato), ma una vera e propria umiliazione simbolica. Anche perché l’ex “Grillo parlante”, autore da classifica della saggistica con i suoi libri inchiesta - fino a ieri non era l’ultimo arrivato a Cologno monzese ma piuttosto la gallina dalle uova d’oro, l’inventore di programmi e format di successo, forse l’uomo più visibile nella squadra dei direttori di Mediaset. Ma - ovviamente - anche uno dei più autonomi.
belpietro
La sua cacciata dalla striscia di informazione più importante, segue, come abbiamo detto, quella di Paolo Del Debbio rimosso da Quinta colonna, e di Maurizio di bel Pietro, sollevato in 24 ore, dalla conduzione di Dalla vostra parte. Si tratta in tutti e tre i casi di conduttori ascrivibili al centro destra, ovvio, ma tutti e tre in qualche modo autonomi, estranei alle logiche più strette del partito azienda.
Giordano da sempre contrario al Nazareno, campione delle battaglie anticasta, mai schierato con Forza Italia. Del Debbio che rifiuta una candidatura tra gli azzurri offerta durante una convention di Forza Italia. Belpietro allontanato da Libero perché schiera il Giornale per il Sì, è considerato campione delle piazze televisive.
Anche lui saggista anti-immigrazione, anche lui - come gli altri due -sempre invitato dai talk delle altre reti. Tutti e tre con un rapporto diretto con il Cavaliere eh in qualche modo lo ha addirittura sfavoriti. del Debbio è l’uomo che ha steso il programma di Forza Italia (ma poi ha lasciato il partito) Belpietro era uno dei pochi che ha difeso il Cavaliere da Michele Santoro nei giorni di Ruby, Giordano è uno che ha costruito la superedazione giornalistica più grande d’Italia a Newsmediaset.
del debbio
Troppo fori per essere ammorbati, paradossalmente. E oggi allontanati dalla mattina alla sera perché considerati “amici del Giaguaro”. Anche perché - a Cologno - nessuno considera improbabile lo scenario del voto anticipato. Ed ecco perché, in questa eventualità, se si dovesse andare ad elezioni a novembre, “gli amici di Grillo, Salvini e la Meloni” restano fuori dalla stanza dei bottoni. Si vis pacem, para bellum.
E tre. Terza testa decapitata che cade, a Mediaset, nella più grande riorganizzazione dell’informazione che si ricordi negli ultimi anni. Un terremoto politico che sta cambiando alla velocità della luce la faccia di Videomews - la supertestata trasversale che opera sui tre canali dell’azienda - cancellando dal palinsesto, a tempo di record, alcuni dei volti più popolari, messi nel mirino come “populisti”.
luigi di maio berlusconi salvini meloni
L’accusa? Essere loro i principali responsabili del successo elettorale della Lega di Matteo Salvini nelle ultime elezioni. E dunque via Paolo Del Debbio (non riconfermato), via Maurizio Belpietro (rimosso) e da oggi via anche Mario Giordano, sollevato dalla responsabilità della striscia quotidiana “Dalla vostra parte”.
Al termine di una riunione burrascosa, Mauro Crippa, super plenipotenziario per l’informazione in casa Mediaset ha lasciato tutti i presenti di stucco con una comunicazione glaciale al direttore del Tg4: “A partire da ora, Mario Giordano non è più responsabile del programma. Il nuovo responsabile - annuncia Crippa di fronte agli interessati - è Marcello Vinonuovo”.
BERLUSCONI SALVINI
Si da il caso, però, che il Vinonuovo di Giordano sia tecnicamente un sottoposto. E che dunque, in un apparato in cui codici e le cariche contano moltissimo, anche sul piano simbolico, il provvedimento sia diventato un vero e proprio schiaffo e al direttore del Tg4. Non un solo un rimpasto (Giordano è caduto e risorto altre volte in passato), ma una vera e propria umiliazione simbolica. Anche perché l’ex “Grillo parlante”, autore da classifica della saggistica con i suoi libri inchiesta - fino a ieri non era l’ultimo arrivato a Cologno monzese ma piuttosto la gallina dalle uova d’oro, l’inventore di programmi e format di successo, forse l’uomo più visibile nella squadra dei direttori di Mediaset. Ma - ovviamente - anche uno dei più autonomi.
La sua cacciata dalla striscia di informazione più importante, segue, come abbiamo detto, quella di Paolo Del Debbio rimosso da Quinta colonna, e di Maurizio di bel Pietro, sollevato in 24 ore, dalla conduzione di Dalla vostra parte. Si tratta in tutti e tre i casi di conduttori ascrivibili al centro destra, ovvio, ma tutti e tre in qualche modo autonomi, estranei alle logiche più strette del partito azienda.
BELPIETRO DALLA VOSTRA PARTE
Giordano da sempre contrario al Nazareno, campione delle battaglie anticasta, mai schierato con Forza Italia. Del Debbio che rifiuta una candidatura tra gli azzurri offerta durante una convention di Forza Italia. Belpietro allontanato da Libero perché schiera il Giornale per il Sì, è considerato campione delle piazze televisive.
Anche lui saggista anti-immigrazione, anche lui - come gli altri due -sempre invitato dai talk delle altre reti. Tutti e tre con un rapporto diretto con il Cavaliere eh in qualche modo lo ha addirittura sfavoriti. del Debbio è l’uomo che ha steso il programma di Forza Italia (ma poi ha lasciato il partito) Belpietro era uno dei pochi che ha difeso il Cavaliere da Michele Santoro nei giorni di Ruby, Giordano è uno che ha costruito la superedazione giornalistica più grande d’Italia a Newsmediaset.
BEPPE GRILLO
Troppo fori per essere ammorbati, paradossalmente. E oggi allontanati dalla mattina alla sera perché considerati “amici del Giaguaro”. Anche perché - a Cologno - nessuno considera improbabile lo scenario del voto anticipato. Ed ecco perché, in questa eventualità, se si dovesse andare ad elezioni a novembre, “gli amici di Grillo, Salvini e la Meloni” restano fuori dalla stanza dei bottoni. Si vis pacem, para bellum.