MANUEL FOFFO
Dice di non essere stato il solo, Manuel Foffo, ad uccidere Luca Varani e che, a sferrare quei colpi, è stato anche Marco Prato. Sono le intercettazioni ambientali in carcere dei due trentenni accusati del delitto del Collatino.
Intercettati dai carabinieri del Ros su richiesta del pm Francesco Scavo parlano con i propri familiari. Il primo aprile, a Rebibbia, Foffo racconta al fratello: «Ho detto al pm di essere stato il più brutale». Il trentenne poi prosegue : «Le altre le ha date tutte Prato?» gli domanda il fratello. «Capace che forse gliele ho date io – risponde - lui sicuramente le ha date al petto e anche alla gola».
Pochi giorni prima Foffo, a colloquio col fratello, scarica la responsabilità su Prato, che ha sempre dichiarato di non aver usato le armi: «Marco mi ha manipolato e mi ha fatto uscire l’odio».
MARCO PRATO - LUCA VARANI - MANUEL FOFFO
Ma la vera preoccupazione di Foffo è che escano fuori i dettagli sul rapporto sessuale con Prato. Il fratello gli dice che ha fatto bene a confessare. Così facendo avrà tutti i benefici. «E che ci faccio con i benefici. E’ più importante l’onore che i benefici». Prato, invece, non parla del delitto. Si preoccupa di cosa accadrà dopo. Lo dice al padre l’1 aprile: «Meno male che non mi avete intestato nulla».
MANUEL FOFFO foffo marco prato manuel luca varani manuel foffo marco prato FOFFO PRATO PRATO FOFFO
(f. salv.)
LUCA VARANI E IL PADRE DI MANUEL FOFFO A PORTA A PORTA