Mario Ajello per “il Messaggero”
Lo avevano previsto tutti.
calenda
La scelta del candidato sindaco del centrodestra a Roma sarebbe presto diventata un rompicapo.
Sull' ipotesi, molto gradita a Berlusconi, di Guido Bertolaso, il gioco dell' interdizione tra alleati - Meloni e Salvini - è entrato nel vivo.
Non in maniera altisonante, non per rompere l' alleanza, figuriamoci!, ma per ribadire una sorta di primazia sulla scelta per chi deve correre come successore della Raggi. La quale è super-attiva, si sente candidata inamovibile dei 5Stelle - in realtà lo è fino a un certo punto - e tra le villette abbattute dei Casamonica, i giri nelle periferie, affollate anche dalla presenza ogni weekend della Meloni e ora anche di Calenda, e la raffica di tweet sulle (tardive) opere di manutenzione della città, Virginia è già in campagna elettorale.
GUIDO BERTOLASO A IN ONDA
E insomma l' affare Bertolaso s' ingarbuglia. Meloni, a chi le ha parlato, ha detto che l' ex capo della Protezione civile, ed ex candidato sindaco di Roma nel 2016 poi ritirato proprio perché FdI aveva altri programmi, non sarebbe il nome giusto per scalare il Campidoglio. Perché già è stato in pista l' altra volta e sorsero problemi? Perché è troppo timbrato Berlusconi?
bertolaso
Perché eccessivamente tecnico e poco connotato politicamente? C' è chi ricorda magari a torto - le questioni politiche prescindono quelle personali - che ci furono attriti nel 2016 tra Bertolaso e Meloni, per un' espressione poco felice dell' ex capo della Protezione civile: «La Meloni? Pensi a fare la mamma». Ma vabbé, non può essere questa la motivazione - semmai le ragioni sono appunto politiche - dell' indisponibilità di FdI su un nome che comunque ha un suo peso. E che Salvini, al contrario della Meloni, sta considerando con un certo interesse: «Guido sarebbe un' ottima scelta», dice il capo leghista ai suoi.
calenda zingaretti
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calenda zingaretti
virginia raggi
E si torna al punto dei dubbi e dei veti. Si sta facendo ardua anche la possibilità che Di Maio riesca a tirare fuori la Raggi, tutt' altro che gradita a gran parte dei 5Stelle, dalla corsa come vorrebbe Zingaretti (per scegliere un comune candidato rosso-giallo). Per non dire del bisogno assoluto che ha il Pd di coinvolgere Conte nella questione di Roma, ma il premier a dispetto di quanto vogliono i dem non sembra avere intenzione, almeno per il momento, di prendere in mano il dossier Capitale per favorire una candidatura rossogialla in linea con gli equilibri del governo nazionale.
E così, la palude. Che potrebbe durare, secondo i pessimisti, anche fino a Natale. E nel frattempo le due variabili - Raggi e Calenda - stanno complicando la partita degli altri che sono a corto di top player e che si accontentato per il momento del gioco d' interdizione. «Oscurate Calenda!»: questo stanno chiedendo i vertici del Pd a dirigenti e militanti. Il leader di Azione replica così: «Voglio una parola di chiarezza da Zingaretti.
CARLO CALENDA SI CANDIDA A ROMA BY EDOARDOBARALDI
Bertolaso? Mi piacerebbe come avversario. E dico che va raddoppiato l' inceneritore di S. Vittore».
guido bertolaso rientra in italia 2 guido bertolaso rientra in italia 1