Da “Un giorno da Pecora - Radio1”
grazia e gianfranco rotondi
“In occasione della formazione del governo Conte, quando Salvini andò con i 5S e mollò Fi, a casa mia organizzammo una cena 'al ragù', un piatto che fa benissimo mia moglie, con un candidato premier diverso da Conte, che non fu considerato da Di Maio. E quindi cadde la possibilità di vedere Fi al governo con tutto il c.destra”.
Lo rivela a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il deputato forzista Gianfranco Rotondi. Chi era quel candidato? “Adesso è scomparso e non è giusto farne il nome. Era un candidato che aveva un profilo tecnico e poteva esser accettato anche dai 5S, ma proprio quella sera i Cinquestelle comunicarono di aver puntato su Conte”.
salvini conte di maio
A tavola c'era anche qualche grillino? “No. C'era il candidato che si era appoggiato a casa mia per dei collegamenti telefonici con persone che potevano far maturare quella possibilità. E c'era una insigne personalità della sinistra - ha spiegato a Rai Radio1 Rotondi - che vedeva con favore questa possibilità“. Se fosse andato in porto, quello sarebbe stato definito il Patto del ragù. “Purtroppo però non è andata così. Da quella volta nelle occasioni più importanti mia moglie 'sfodera' il ragù per tutti gli invitati”.
MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO GIANFRANCO ROTONDI jpeg gianfranco rotondi foto di bacco (2) di maio conte salvini gianfranco rotondi silvio berlusconi gianfranco rotondi