gianfranco rotondi
La battaglia ai terribili populismi che affliggono l' Italia e l' Occidente ha già un crociato (pure nel senso dello scudo) e due possibili eroi: Giuseppe Conte e Urbano Cairo. A proporre questa bizzarra alchimia politica è il vecchio democristiano (ascendente berlusconiano) Gianfranco Rotondi. "I populismi - dice - si battono solo mobilitando l' elettorato cattolico e centrista, niente affatto sparito, semmai rifugiato nell' astensione".
Rotondi prosegue nel ragionamento: "Il Centro non può rinascere alleato con Salvini, che del populismo è la massima espressione. Né ha spazio un Centro alleato o peggio ancora partorito dal Pd". E allora cosa si fa? "Serve un vero partito di Centro, può essere Forza Italia o una forza completamente nuova".
URBANO CAIRO
E con chi la si fa, questa forza completamente nuova? Rotondi ha già pensato a tutto: "Lavoreremo naturalmente con gli amici dc: Lorenzo Cesa e Mario Tassone. Useremo una 'strategia dell' attenzione' verso chiunque mostri interesse per il cattolicesimo politico". E chi saranno i leader? "Due esempi per tutti: il presidente Giuseppe Conte e Urbano Cairo, del cui impegno pubblico si parla sempre di più. Perciò - il grido di battaglia del crociato Rotondi - rialziamo il vessillo dello scudo crociato, per ritrovarci e camminare insieme a chi mostrerà più coraggio".
ENRICO LETTA E GIUSEPPE CONTE GIUSEPPE CONTE URBANO CAIRO URBANO CAIRO E GIUSEPPE CONTE GIUSEPPE CONTE