GARCIA
Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
5,5 Allegri
Non credo abbia molte colpe, però la confusione è tanta. La squadra è sbagliata, non aiuta gli inserimenti dei nuovi. Dybala è una prima punta, pensa da prima punta, quindi lascia 20 metri di vuoto alle spalle. Manca energia in mezzo al campo, ma mancano anche Khedira e Marchisio.
Pogba gioca a volte da leader, ma non è un leader, ha bisogno di ordine intorno. L’impressione è che la squadra si sia un po’ abbandonata a se stessa, c’è meno personalità del previsto. Il limite di Allegri è non aver saputo costringerla a resistere.
7 Mancini
La diversità di Mancini è nel suo essere totale. La squadra sente questo potere, il suo carisma placido e insistente. L’idea migliore è stata il recupero di Santon, la parte che ancora manca è la naturalezza nel ruolo di Perisic.
SARRI
Manca anche un po’ di scioltezza a centrocampo, l’Inter sarà completa quando Guarin sarà continuo e Kondogbia peserà anche nelle azioni di attacco. Mancini sa di avere una squadra imperfetta, per questo gioca su due tavoli. Fuori dice di aver prudenza, dentro lo spogliatoio grida che è l’anno giusto.
5,5 Sarri
Secondo me è ottimo, ma non incide ancora, il Napoli ha lo stesso limite di un anno fa, è discontinuo. Non vince da aprile fuori casa perché non trova ritmo e gli avversari si chiudono. Non è un problema di moduli, ma di continuità. Nemmeno Sarri l’ha ancora trovata.
6,5 Mihajlovic
Il Milan mi piace, è un po’ casuale ma diverte. Mi sembra ben allenato, motivato. Eccezionale solo in attacco. È cresciuto ancora Bonaventura, per linearità di gioco e intelligenza un altro Marchisio, è stata buona l’idea del poliziotto buono (Montolivo) alternato col poliziotto cattivo (Kucka). C’è in generale poca personalità, una piccola voglia di deriva in alcune fasi della partita.
PAULO SOUSA
5 Garcia
Non cresce più. Ha la squadra migliore ma la manda a venti all’ora. Il suo gioco era una sorpresa continua, un’aggressione prolungata. Ora è un tiki taka ai limiti dell’area avversaria. Così emargina Dzeko e rende Salah una scheggia solitaria. La Roma si spezza a 20 metri dalla porta. E dietro non è una roccia, risente della lentezza di De Rossi e Keita. Garcia sembra incerto sul nuovo, lascia che il resto del gioco schiacci l’attacco.
7 Sousa
È audace e un po’ filosofo. Quando parla non fa un nome, esprime concetti. Capisco che il Viperetta Ferrero si sia stancato di lui al terzo minuto di colloquio. Ha buone idee ma complesse, la squadra sta dando più risultati di quel che può. Mancano un paio di forti riferimenti tecnici, però picchia, ha un suo forte onore. E non prende gol.
ALLEGRI 1
5 Pioli
Ha perso Biglia, il suo uomo in campo. Ha troppi attaccanti (Anderson, Candreva, Keita, Mauri, Kishna, Morrison, Matri, Klose, Djordjevic, Lulic eccetera) così ha molte discussioni nel fare la formazione. Non riesce sempre a tenere insieme la squadra. Deve sceglierli Milinkovic che però sembra più un trequartista che un regista.
7,5 Ventura
È un «vecchio» molto moderno. Il suo Torino gioca semplice, ma cerca sempre il gioco. Si nota nel Torino anche un forte senso della società. La squadra ha corsa (Peres, Zappacosta, Benassi) e classe (Baselli, Quagliarella). Più buona organizzazione. È del resto sempre stato questo lo stile di Ventura.
mancini mihajlovic
PAULO SOUSA GARCIA SARRI SOUSA