Estratto dell’articolo di Pietro Piovani per “il Messaggero”
sabino cassese foto di bacco
Professor Sabino Cassese, le preoccupazioni per la possibilità che Giorgia Meloni vada a Palazzo Chigi le sembrano giustificate?
[…] «[…] libertà e democrazia, ai diversi livelli del potere politico (cioè Unione europea, Stato, regioni, comuni) siano sufficientemente radicati per non temere che una forza politica, di destra o di sinistra, possano metterli in dubbio. […] l'Italia ha anticorpi sufficienti per mettere in guardia e correggere derive o illiberali, o non democratiche. Se questi non bastassero, ci sono i vincoli esterni di degasperiana memoria, sui quale tanto insistette Guido Carli».
GIORGIA MELONI
[…] A Fratelli d'Italia viene rimproverata la sua origine di partito di destra radicale e nostalgica.
«Più che storie pregresse credo che sia importante il giudizio degli italiani sui programmi. Mi aspetto che cittadini maturi valutino le forze politiche in base alle risposte che esse danno […] ai problemi […]».
L'altra critica che si rivolge a Fratelli d'Italia riguarda la carenza di una classe dirigente adeguata: le sembra un partito in grado di esprimere figure politiche e amministrative di livello, adeguate a guidare il Paese in un momento così difficile?
«Non conosco a sufficienza i quadri dirigenti di Fratelli d'Italia. So che nella nostra tradizione buoni politici sono venuti o dall'esperienza delle amministrazioni locali, oppure dalle professioni, oppure dalla classe insegnante. […] le forze politiche dovrebbero riservare qualche posto tra i candidati a tecnici capaci, per ripetere l'esperienza fatta da altri politici in passato […] le strutture di partito sono divenute […] esangui. […]».
comizio di giorgia meloni dopo il voto al senato su draghi 3 sabino cassese