
FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO…
GRAZIE, SCIENZA: C'E' UNA SPERANZA IN PIU’ PER TRATTARE IL TUMORE AL PANCREAS – I RICERCATORI DELL’MD ANDERSON DI HOUSTON HANNO SCOPERTO IL MOTORE DELL’AGGRESSIVITA’ DELLE CELLULE TUMORALI RESISTENTI ALLA TERAPIA - QUESTA TRASFORMAZIONE CREA DIFFICOLTA’ NELL’IDENTIFICARE IL TRATTAMENTO EFFICACE - I RISULTATI SONO IMPORTANTISSIMI PER OSSERVARE QUESTO TIPO DI CANCRO E ...
i sintomi del tumore al pancreas
(ANSA) - All'origine dell'aggressività del tumore del pancreas c'è una particolare trasformazione a cui vanno incontro le cellule pancreatiche che le rende, fin dalle fasi precoci della malattia, capaci di dare luogo a metastasi e di resistere alla terapia. È quanto hanno scoperto ricercatori dell'MD Anderson Cancer Center di Houston, coordinati da Giannicola Genovese, in uno studio pubblicato su Nature. "Il tumore del pancreas è molto aggressivo, metastatizza subito ed è molto difficile da curare", spiega all'ANSA il primo firmatario della ricerca, Luigi Perelli.
"Da oltre un decennio la ricerca studia un particolare tipo di cellule che si osservano in diversi tumori nelle fasi avanzate di malattia: sono definite 'cellule tumorali con caratteristiche mesenchimali' e sono il risultato di una trasformazione delle cellule epiteliali, quelle che rivestono la superficie degli organi, che diventano più mobili e invasive". Questa trasformazione è definita 'transizione da epiteliale a mesenchimale' e finora non era chiaro se fornisca o meno vantaggi al tumore. "Nel nuovo studio abbiamo scoperto che, non solo è importante, ma nel caso del tumore del pancreas svolge un ruolo chiave nella sua aggressività", aggiunge Perelli.
La 'transizione da epiteliale a mesenchimale', continua lo studio, ha diverse conseguenze: da una parte, dà vita a cellule tumorali con maggiore capacità di diffusione, dall'altra genera instabilità nel genoma delle cellule tumorali che si traduce in una più ampia eterogeneità delle cellule che compongono il tumore. Il risultato è una maggiore capacità del tumore di adattarsi alle condizioni sfavorevoli e alle terapie. Come se non bastasse "questa trasformazione, che in altri tumori avviene in fase avanzata, nel tumore del pancreas avviene quasi subito.
Questo spiega l'estrema difficoltà di identificare un trattamento efficace per questo tumore", aggiunge Perelli. "Il nostro lavoro è fondamentale per chiarire i modelli evolutivi alla base del comportamento clinico aggressivo del cancro pancreatico", commenta Giannicola Genovese. "Questi risultati aggiungono un ulteriore livello alla nostra comprensione dell'eterogeneità tumorale e della complessità del microambiente del cancro, fornendo nuove informazioni cruciali per il trattamento di questa malattia così devastante".
La ricerca potrebbe aprire la porta a nuovi trattamenti capaci di colpire selettivamente le cellule con caratteristiche mesenchimali e privare così il tumore del suo principale motore. Allo studio hanno preso parte anche ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Milano e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Policlinico di Roma.
tumore al pancreas 6
tumore al pancreas 1
tumore al pancreas 9
tumore al pancreas 12
FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO…
DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA…
DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO…
DAGOREPORT – IL GOVERNO SI INCARTA CON LE NOMINE DELLE PARTECIPATE: LA “PROMOZIONE” DI STRISCIUGLIO…
LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL…
FLASH! – FONTI MILANESI SOSTENGONO CHE L’INCHIESTA SULLA “GINTONERIA” DI DAVIDE LACERENZA, DA CUI È…