Gianluca Paolucci per ''La Stampa''
VITTIME SALVA BANCHE LATERINA
Rimborsi per tutti i risparmiatori, azionisti e obbligazionisti, che avevano investito nelle sei banche finite in liquidazione. Sia che abbiano comprato all' emissione dei titoli che sul mercato. Compresi gli azionisti dell' unica banca quotata, Banca Etruria. La soluzione trovata nella manovra per chiudere i casi dei disastri bancari di Vicenza, Veneto Banca, Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti è «la migliore possibile», dice Franco Spallino, azionista di Etruria e membro di un gruppo che ha partecipato ai lavori preparatori della norma con le altre associazioni di risparmiatori. «È stata riconosciuta la truffa di sistema, che era ciò che chiedevamo».
«Tutti avranno un indennizzo e non dovranno fare l' arbitrato», compresi i risparmiatori di Banca Etruria, dice il vicepremier Luigi Di Maio: «Semplicemente accederanno al fondo e si prenderanno l' indennizzo». Ma è proprio questo, si spiega da più parti, il punto delicato di tutta la costruzione governativa sui rimborsi. Per come è costruita, c' è il rischio di una procedura per aiuti di Stato da parte della Ue, spiega una fonte parlamentare che ha partecipato alla stesura delle norme. «Ci auguriamo che la norma sia stata scritta con la certezza di non essere bloccata dalla Ue», dice Letizia Giorgianni dell' associazione Vittime del Salvabanche.
BANCHE SALVATE 8b3
Ma c' è già, nelle sale di Camera e Senato, chi avanza dubbi su presunte «manine» che abbiano preparato un testo con la bocciatura incorporata, congelamento dei fondi e riduzione automatica del deficit per questa via.
Di vero c' è che la nuova procedura elimina gli arbitrati e mette tutto in mano al Mef. È il ministero che gestisce i fondi - che arrivano dai conti dormienti - ed è il ministero che riceverà e vaglierà le richieste di indennizzo, con il «Comitato dei nove». La motivazione per giustificare l' eliminazione degli arbitrati è basata sui precedenti: finora il 97% dei ricorsi sulle banche venete è stata accolta, mentre per le 4 banche la percentuale è al 93%.
BANCHE SALVATE, CONSUMATORE IN PIAZZA 9
Inoltre, in tutti i casi ci sono le sanzioni di Consob e Bankitalia agli esponenti aziendali per la vendita dei titoli e per i bilanci, mentre i procedimenti penali sono attualmente in corso e pur senza condanne definitive una serie di responsabilità sono ben delineate.
Basterà questa giustificazione alla Commissione Ue per accettare la «truffa di sistema»?
Difficile dirlo. Tra gli addetti ai lavori c' è un forte scetticismo.
Di qui la ricostruzione di un incidente «volontario», studiato a tavolino. Ma, si fa notare, la decisione di aprire una procedura Ue non fa di per sé scattare il congelamento dei pagamenti, che sarebbe semmai una decisione politica. E un parlamentare di lungo corso ricorda il caso delle quote latte, quando anche a fronte della procedura Ue l' Italia continuò a pagare per poi ricevere serenamente la sanzione.
TRIA E MOSCOVICI
La nuova norma prevede rimborsi fino al 95% per le obbligazioni e del 30% per le azioni, fino a una soglia di 100 mila euro. La base di calcolo sarà il prezzo di acquisto dei titoli e non, come richiesto da alcune associazioni, l' ultimo prezzo. Secondo alcune stime, per soddisfare l' intera platea serviranno 580 milioni per Vicenza, 430 per Veneto Banca, 350 per le quattro banche. Più altri 100 milioni per risarcire gli obbligazionisti precedentemente esclusi (come quelli che avevano comprato sul secondario o da altre banche). Mentre circa 30 milioni saranno a carico del Fondo di tutela dei depositi, che dovrà far arrivare al 95% chi è stato già risarcito all' 80% con il rimborso forfettario. Al Mef spetterà l' onere di incrociare le richieste con i dati disponibili sui rimborsi già effettuati dal Fidt e dalle banche in liquidazione. Se i numeri sono corretti, del miliardo e mezzo per tre anni di dotazione resteranno qualche centinaio di milioni, che potranno essere utilizzati per aumentare i rimborsi agli azionisti. Sono esclusi dai rimborsi amministratori, parenti, società di capitali e operatori specializzati, ma non le piccole Srl secondo la definizione Ue.
BANCHE SALVATE, CONSUMATORE IN PIAZZA 14a