• Dagospia

    SALVINI-BERLUSCONI, SIAMO ALLE COLICHE FINALI - IL CAV NON SI FIDA DEL LEGHISTA E CHIEDE AI SUOI DI TENERLO D'OCCHIO IN VISTA DELLE REGIONALI - ALLE PROSSIME EUROPEE NEMMENO IL LEADER DI “FORZA ITALIA” POTRÀ COMPIERE IL MIRACOLO - I SONDAGGI PARLANO CHIARO: ANCHE CON BERLUSCONI IN CAMPO ALLE PROSSIME EUROPEE IL PARTITO RESTERÀ INCHIODATO TRA IL 5 E IL 10% (NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI)


     
    Guarda la fotogallery

    Marco Antonellis per Dagospia

     

    E' passato poco più di una settimana dall'incontro Berlusconi-Salvini che avrebbe dovuto sancire la pace o quantomeno una tregua tra i due leader ma la situazione per Forza Italia è tutt'altro che rosea con il Capitano leghista che tira dritto per la sua strada insieme a Luigi Di Maio, l'altro pezzo della coalizione di governo.

    SALVINI BERLUSCONI SALVINI BERLUSCONI

     

    Formalmente i rapporti tra il leader di Via Bellerio e l'uomo di Arcore tengono ma nella sostanza dubbi e incertezze (reciproche) la fanno da padrone: nella Lega, come spiegano "off the record" esponenti del governo, non si fa mistero che non ha più senso parlare di unità del centrodestra per il semplice motivo che "il centrodestra non esiste più", già divorato dalla macchina da guerra leghista mentre in Forza Italia sono sempre meno quelli che si fidano del partito verde (soprattutto dopo che sono stati resi pubblici i contenuti del Def), tanto che i vertici del partito avrebbero inviato ai propri esponenti un vero e proprio 'alert' in vista delle prossime elezioni locali:

     

    salvini berlusconi salvini berlusconi

    "Dai vertici del partito è arrivato l'input di tenere d'occhio la Lega onde evitare che alle prossime elezioni mettano in atto strategie di desistenza per scambiarsi favori con i 5Stelle". Insomma, il partito del Cavaliere ha dato l'ordine di tenere bene gli occhi aperti perchè "siamo noi gli alleati di Salvini alle prossime elezioni locali" e nessun altro.

     

    Nessuno deve pensare di poter fare il furbetto. Nel frattempo, continua il pressing di Antonio Tajani nei confronti di Silvio Berlusconi. Stavolta il tema è dove si candiderà il sommo leader alle prossime europee. Il Presidente del Parlamento Europeo sta lavorando per convincerlo a candidarsi al Sud per "regalare un sogno all’Italia meridionale" come ama dire.

     

    berlusconi salvini berlusconi salvini

    Ma, a differenza di quanto crede Tajani, non ci sarà nessuna "rivoluzione" con Berlusconi in campo: stavolta nemmeno il leader di Forza Italia potrà compiere il miracolo e cambiare il corso della storia dell'ormai ex primo partito d'Italia. Gli amati sondaggi che piovono copiosi sulla sua scrivania della villa di Arcore e che il Cavaliere porta sempre con se parlano chiaro: anche con Berlusconi in campo alle prossime europee Forza Italia resterà comunque un partito marginale, inchiodato tra il 5 e il 10% (nella migliore delle ipotesi).

     

    Insomma, Silvio non fa più i miracoli. In realtà, a Palazzo Grazioli raccontano un'altra storia e spiegano che il vero obiettivo in vista delle Europee era un altro: puntare su un listone unico di Centrodestra (di cui il Cav avrebbe potuto essere il capolista) per farsi eleggere con i voti (molti) di Salvini. Ma il Capitano è stato chiaro: non se ne parla. Ognuno per la sua strada.

    BERLUSCONI SALVINI BERLUSCONI SALVINI

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport