GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI
Porti italiani chiusi. È la svolta senza precedenti imposta in queste ore da Matteo Salvini. La nave Aquarius, che batte bandiera di Gibilterra, è in navigazione con 600 naufraghi a bordo provenienti dal Nordafrica. Tra poche ore transiterà per le acque di Malta. Se l’isola-Stato non accetterà di prestare soccorso, come spesso avvenuto in questi ultimi anni, ebbene i porti italiani chiuderanno i battenti e la nave (in questo momento a 40 miglia dalle coste più vicine) non verrà fatta attraccare nei porti italiani. Lo stesso Salvini ha avvertito le autorità maltesi con una lettera: è loro il porto più sicuro e Roma non offrirà approdi alternativi.
toninelli grillo
La decisione è stata adottata d’intesa dai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Non ha precedenti ed è destinata a suscitare non poche polemiche. Ma è il segnale che il nuovo governo Conte-Salvini-Di Maio intende lanciare all’Europa: l’Italia non può essere lasciata da sola a gestire l’emergenza.
Gli ultimi due giorni sono stati segnati dalla partenza di oltre mille migranti verso le coste europee. Nel primo weekend da ministro dell'Interno di Salvini, nei porti di Reggio Calabria e di Pozzallo sono state tre le navi approdate con a bordo circa 500 profughi. Nella notte altre 600 persone sono state soccorse e trasbordate sulla nave Aquarius, quella oggetto appunto dello scontro con Malta. Aquarius è l'unica ong al momento presente nel Mediterraneo: a bordo ha ora, esattamente, 629 rifugiati, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte.
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