GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CONFERENZA STAMPA MANOVRA
Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo e Emanuele Lauria per “la Repubblica”
“Salvini ormai ne inventa una ogni settimana”. Si può tradurre così, con le parole di chi in queste ore ha colto gli umori della premier, l’irritazione di Giorgia Meloni per la sortita del leader leghista sulla pace fiscale. La sensazione di Palazzo Chigi è che la mossa del vicepremier sia un nuovo segnale, forse il più netto di una campagna elettorale per le Europee già avviata da tempo.
MAURIZIO LEO
La prova di una competizione interna alla quale Salvini non vuole sottrarsi, che anzi alimenta. Troppi gli indizi: le critiche del Carroccio sui ritardi nella nomina del commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia Romagna, poi gli affondo sul Mes e i giudizi ruvidi sul caso Santanché. Ieri il rilancio sul condono, che mette in imbarazzo chi tiene i conti. E che viene letto da Meloni e dai suoi fedelissimi più o meno come un proclama utile solo alla visibilità, a dispetto di una concreta possibilità di essere realizzato.
giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo salvini
[…] ieri, in Cdm. Salvini non c’era. Non un caso, nel parere di molti. Anzi, il sintomo di una distanza. La premier e i dirigenti del suo partito prendono le distanze anche dall’affondo del leader del Carroccio contro le Entrate, un altro passaggio che non è stato gradito.
Ieri mattina, sede dell’Agenzia: il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, in quota Fratelli d’Italia, partecipa a un convegno dove interviene il direttore delle Entrate Ernesto Maria Ruffini. I due parlano a margine dell’evento. E condividono la critica alla fuga in avanti di Salvini.
ERNESTO MARIA RUFFINI EQUITALIA
[…] il condono, cioè la possibilità di non pagare una parte delle tasse dovute: è molto di più della rottamazione e del saldo stralcio. Un confine invalicabile per le Entrate, oltre che per la premier. Che a Leo ha affidato una missione precisa, nelle ultime ore: sbarrare la strada a un ulteriore allargamento delle maglie. Un compito che accresce la gestione del dossier sul fisco da parte del viceministro, atto che dentro FdI leggono come l’anteprima di una promozione a ministro delle Finanze, a valle di uno spacchettamento del Mef.
salvini giorgetti
Salvini, in realtà, punta sulla legge di bilancio, che può, nei suoi auspici, sostanziare la seconda fase della pace fiscale, dopo quella già avviata con l’ultima manovra. La Lega è compatta, con il suo segretario. […] Qualcuno è rimasto silente. Giancarlo Giorgetti, in India per il G-20, non ha commentato la questione Salvini con i suoi. Nè tantomeno pubblicamente. Un silenzio, quello del ministro dell’Economia, che però ha un peso. Tutt’altro che indifferente.