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    SAPETE CHI FINIRÀ IN GALERA PER IL RAPIMENTO DI SILVIA ROMANO? NESSUNO – LE AUTORITÀ DEL KENYA, DOVE ERA STATA RAPITA LA RAGAZZA ITALIANA, NON COLLABORANO CON IL NOSTRO PAESE E LA PROCURA DI ROMA HA CHIESTO L’ARCHIVIAZIONE DEL CASO – GRAZIE A QUESTO IMPASSE SI SALVA ANCHE L’ONG ITALIANA “AFRICA MILELE” CHE AVREBBE DOVUTO RISPONDERE DELLE SCARSE MISURE DI SICUREZZA CON CUI AVEVA SPEDITO SILVIA ROMANO IN KENYA...


     
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    SILVIA ROMANO SILVIA ROMANO

    (ANSA) - La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'indagine relativa al sequestro di Silvia Romano, cooperante di una onlus sequestrata per 18 mesi in Kenya. A piazzale Clodio era stato avviato un fascicolo, coordinato dall'aggiunto Sergio Colaiocco, in cui si ipotizzava il reato di sequestro di persone per finalità di terrorismo. La richiesta di archiviazione è legata anche alla mancata collaborazione delle autorità keniote che non hanno mai risposto alle tre rogatorie inviate dall'Italia.

     

    SILVIA ROMANO CON LA MADRE SILVIA ROMANO CON LA MADRE

    Non è stato quindi possibile formalizzare l'accusa anche in Italia nei confronti delle tre persone attualmente sotto processo a Nairobi.  La richiesta di archiviazione riguarda anche il segmento di indagine avviato su eventuali responsabilità, sotto il profilo della sicurezza, della onlus marchigiana Africa Milele con la quale Romano era partita alla volta del Kenya. La ragazza venne sequestrata il 20 novembre del 2018 e liberata nel maggio del 2020.

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