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    SARÀ MICA UN CASO CHE TOLTE LE MASCHERINE RISALGONO I CONTAGI? - SALE LA PRESSIONE SUGLI OSPEDALI E NELLE TERAPIE INTENSIVE - IL PRESIDENTE DEL PIEMONTE ALBERTO CIRIO GIÀ PENSA A REINTRODURRE LE MASCHERINE SUI MEZZI DI TRASPORTO - IN UNA BOZZA DI UNA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE C'E' IL RITORNO ALL'ISOLAMENTO DOMICILIARE PER I CONTATTI STRETTI NELLE SITUAZIONI IN CUI SONO COINVOLTE PERSONE PIÙ A RISCHIO MA CON LA NUOVA MAGGIORANZA TUTTO POTREBBE CAMBIARE...


     
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    Paolo Russo per “la Stampa”

     

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    Le mascherine sono andate giù quasi ovunque, ma i contagi in Italia riprendono a volare: più 51,9% in una settimana, documenta Gimbe, mentre inizia a salire la pressione sugli ospedali, dove i ricoveri sono andati su del 21,1% nelle terapie intensive e del 31,8% nei reparti di medicina. Ieri in Piemonte si sono contati altri 4.695 casi che portano l'incidenza settimanale ogni 100 mila abitanti a quota 629, tra le più alte d'Italia. Numeri che preoccupano il governatore, Alberto Cirio, che sembra quasi voler fare un passo indietro sullo stop all'obbligo di mascherina su bus, metro e treni.

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    «Guardiamo con attenzione al non utilizzo sui mezzi di trasporto, perché questa è una scelta forte. La mancanza di protezione - ha detto - mi preoccupa, perché sono luoghi di assembramento, senza possibilità di avere aerazione». Le sue parole potrebbero anticipare il fai da te regionale, autorizzato da una circolare del ministero della Salute, smentita da Speranza ma già inviata ai tecnici regionali, nella quale si ricorda che l'utilizzo dei dispositivi di protezione «potrà essere una prima opzione per limitare la trasmissione del virus».

     

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    La bozza precisa anche che «la ricerca di contatti e la quarantena dovrebbero essere prioritariamente condotte ed applicate in individui a rischio di malattia grave, contesti ad alto rischio e in situazioni di maggiore preoccupazione», come nel caso emergesse una nuova e più temibile variante. Tradotto: il ministero propone il ritorno all'isolamento domiciliare per i contatti stretti nelle situazioni di maggior pericolo.

     

    Mascherine in spazi aperti 2 Mascherine in spazi aperti 2

    Contrari al ripristino degli obblighi, pur con sfumature diverse, sono i tecnici che negli ambienti della nuova maggioranza vengono dati per candidabili alla poltrona di ministro della Salute. Una linea, quella del presidente della Croce Rossa Francesco Rocca, dell'infettivologo del San Martino di Genova Matteo Bassetti e dell'ex dg dell'Ema Guido Rasi, frutto della loro unanime lettura dei numeri del bollettino quotidiano, che anche per i ricoveri non distinguono chi è in ospedale per il Covid e chi invece per altro, pur essendo positivo. Insomma, niente che giustifichi un ritorno alle restrizioni del passato. Anche se per le associazioni dei medici ospedalieri i ricoveri «con» Covid vanno comunque isolati e questo congestionerebbe ancora una volta gli ospedali.

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