inaki urdangarin
Si è presentato stamattina alle guardie del carcere di Brieva ad Avila, cento chilometri a nord di Madrid, Inaki Urdangarin, il cognato del re di Spagna Felipe VI condannato per concorso in evasione fiscale, corruzione, frode, malversazione e riciclaggio nello scandalo Noos scoppiato nel 2011.
Il marito dell’Infanta di Spagna, ex campione di pallamano, è stato giudicato colpevole di frode e gli sono stati comminati 5 anni e 10 mesi di prigione per aver deviato fondi pubblici per 6 milioni di euro attraverso l’omonima fondazione sportiva da lui diretta insieme al suo socio di allora, Diego Torres.
In tribunale
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La sentenza era stata confermata la scorsa settimana in appello dal tribunale supremo di Palma di Majorca. Nel febbraio 2017 in primo grado la condanna era stata di 6 anni e 3 mesi. La moglie Cristina di Borbone invece era stata assolta.
L’ultimatum
Mercoledì scorso il tribunale aveva dato 5 giorni di tempo a Urdangarin per presentarsi in carcere. Dopo la condanna in primo grado l’uomo era stato autorizzato a continuare a vivere a Ginevra con la moglie . Secondo il suo avvocato Mario Padcual Vives, l’Infanta continuerà a risiedere nella città svizzera
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