Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”
raffaele fitto matteo salvini
I miliardi della discordia sono sei. Se li contendono, Raffaele Fitto e Matteo Salvini. Il fedelissimo di Giorgia Meloni vuole scipparli allo sfidante perché il bottino gli serve per tenere in piedi il Pnrr. Senza questi soldi, le coperture del decreto per l’attuazione del nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza non tornano. [...]
[...] il prelievo di Fitto è un “taglia e cuci” che cancella progetti e soldi: per chiudere un buco, ne apre un altro. E con le mani vuote rischia di restare proprio il leader della Lega. Ma nella disfida tra i due ministri, l’aggiudicazione del bottino misura anche un nuovo equilibrio di poteri sul Pnrr. Che il ministro-regista vuole sempre più accentrato a Palazzo Chigi. Per questo si è ritagliato poteri sostitutivi più veloci e forti, fino a chiedere indietro i fondi ai ministeri e ai Comuni in ritardo.
giorgia meloni e raffaele fitto
Tutto in capo alla sua maxi Struttura di missione, «un ministero che vuole competere con il Mef», spifferano fonti di governo. Ma Salvini non vuole stare a guardare. Il “suo” Mit ha in mano oltre 23 dei 194,4 miliardi del Pnrr.
L’asset strategico sono le Ferrovie, presto chiamate alla rumba delle nomine. Sono tutti elementi di un perimetro da tutelare. Anche perché le avvisaglie di un assalto da parte dell’alleato più forte sono continue.
Giovedì mattina potrebbe addirittura presentarsi la premier a presiedere la riunione del Cipess che darà il via libera al raddoppio della Roma-Pescara, la linea ferroviaria che proprio Fitto ha voluto cancellare dal Pnrr, per poi salvarla con i fondi del Fondo Sviluppo e Coesione. Vale tutto all’indomani del capitombolo in Sardegna. E soprattutto in vista della prossima conta, alle regionali in Abruzzo. Il Pnrr è il nuovo ring.
giorgia meloni matteo salvini meme by edoardo baraldi
È furibondo, Salvini. Chi ha avuto modo di parlargli nelle ultime ore racconta che lo “scippo” di Fitto è stato «alquanto maldigerito». Basta scorrere la lista degli investimenti tagliati per capire perché. I sei miliardi sacrificati sono quasi la metà dei 13,1 che Palazzo Chigi ha indicato nel documento diffuso due giorni fa al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto Pnrr.
Le risorse servono a coprire i costi delle nuove misure del Piano, dopo la revisione validata dall’Europa, e a salvare i progetti che il governo ha deciso di non finanziare più con i 194,4 miliardi del Recovery.
raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 6
Eccoli, i progetti cestinati. Dal Piano nazionale complementare, il fondo gemello del Pnrr, vengono cancellati investimenti per 3,8 miliardi, solo in parte compensati da un rifinanziamento di 2,5 miliardi che però arriverà in gran parte dal 2026 in poi. Il saldo dei tagli è 1,3 miliardi: quasi tutti fanno riferimento alle infrastrutture. Perde 60 milioni l’intervento per il rinnovo di bus, treni e navi “verdi”. E il rafforzamento delle linee ferroviarie regionali lasciano per strada 410 milioni. Il progetto “Strade sicure” deve rinunciare a 340 milioni, l’elettrificazione delle banchine nei porti a 170 milioni. [...]
MELONI SALVINI raffaele fitto giorgia meloni raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 4