Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”
ASSEMBLEA DI RINASCIMENTO - VITTORIO SGARBI
Vittorio Sgarbi si presenta al Parco dei Principi alle tre del pomeriggio: è il giorno della prima assemblea di Rinascimento, il partito che correrà da solo alle Amministrative di primavera; né con la destra, né tantomeno con la sinistra. «Perché - sostiene - andando da soli accoglieremo e raccoglieremo tutti quelli che non trovano più soddisfazione in partiti che hanno tradito quello che avevano detto, anche nel centrodestra».
Le liste di Rinascimento ci saranno almeno in 70 Comuni e avranno al loro interno «persone coraggiose che hanno avuto ragione nei tribunali d'Italia su tutta la linea, perché ritenevano ridicolo aprire i ristoranti dalle 5 del mattino alle 18. Tutte le multe erano illegittime. Abbiamo vissuto in uno Stato illegale, voluto da un governo che ha stabilito misure senza senso». Il riferimento di Sgarbi è al cartello «Io Apro».
ASSEMBLEA DI RINASCIMENTO - VITTORIO SGARBI
Non a caso, al fianco del critico d'arte ci sono Momo El Hawi e Umberto Carriera, i due leader di «Io Apro», che poco prima dell'inizio della kermesse mettono in scena una protesta. Succede che tanti non hanno il green pass e di conseguenza non possono varcare l'ingresso dell'albergo. E allora Momi si presenta in sala e annuncia: «Centinaia di persone sono sprovviste di green pass, porteremo le sedie fuori dal parcheggio».
Ognuno si porta con sé una sedia. «Non potete occupare il suolo pubblico», interviene lo staff dell'hotel. Arriva la polizia. Sedie all'interno, chi ha il green pass prova a rientrare. Alle 15 l'arrivo di Sgarbi che cerca di placare gli animi: «La legge va rispettata». In questo clima comincia l'assemblea. Dettaglio: pochi in sala portano la mascherina.
RINASCIMENTO - VITTORIO SGARBI ASSEMBLEA DI RINASCIMENTO - VITTORIO SGARBI VITTORIO SGARBI E GLI ATTIVISTI DI IO APRO