1 – SCHOLZ VEDE XI E FA INFURIARE GLI ALLEATI DI GOVERNO
Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
OLAF SCHOLZ XI JINPING
Dura appena undici ore, più il tempo di viaggio, la visita di Olaf Scholz in Cina. Ma sicuramente suscita più polemiche in Germania e all'estero delle dodici missioni che scandirono i sedici anni al potere di Angela Merkel. Scholz è il primo leader del G7 a recarsi in Cina dallo scoppio della pandemia e il primo a incontrare il presidente cinese dalla sua recente riconferma al vertice da parte del Congresso del Partito comunista, che ne ha fatto il dominus incontrastato della Superpotenza asiatica.
Il cancelliere è accompagnato da una delegazione di imprenditori, fra cui i capi di Siemens, Basf, Bmw e Volkswagen, scelta che secondo molti osservatori tradisce la volontà di mantenere intensi rapporti economici con Pechino, che ormai da sei anni è il primo partner commerciale della Germania.
XI JINPING OLAF SCHOLZ
Mentre gli Stati Uniti si proiettano verso una netta separazione della loro economia da quella cinese e l'Europa cerca faticosamente di prendere insieme le distanze da un regime sempre più totalitario ed economicamente aggressivo, Berlino sembra privilegiare nei confronti del Dragone un «business as usual» intriso di mercantilismo, ingenuità ed egoismo.
Il cancelliere è bersaglio di «fuoco amico» perfino a casa sua, da parte degli alleati verdi e liberali. La spaccatura interna alla maggioranza è diventata pubblica la scorsa settimana, quando Grünen e Fdp si sono formalmente dissociati dal via libera dato da Scholz all'acquisto da parte del gruppo cinese Cosco del 25% di uno dei terminali del porto di Amburgo.
XI JINPING OLAF SCHOLZ
Martedì poi la ministra degli Esteri, la verde Annalena Baerbock, ha espresso esplicite riserve sull'opportunità del viaggio a Pechino, già pronta a sfruttare la visita come prova delle divisioni interne all'Occidente. Scholz ha provato a difendere le sue scelte in un editoriale pubblicato sulla Frankfurter Allegemeine Zeitung.
Secondo il cancelliere, la Germania deve cambiare il suo atteggiamento verso la Cina, nel momento in cui questa torna verso l'ortodossia marxista-leninista, centralizzata in economia e ancora più autoritaria sul piano politico. Scholz ha messo in guardia però dal rischio di isolare Pechino, perché «con i suoi 1,4 miliardi di abitanti e il suo potere economico continuerà a svolgere un ruolo chiave sulla scena mondiale anche per il futuro».
2 – UCRAINA: XI, OPPOSIZIONE A USO E MINACCIA ARMI NUCLEARI
vladimir putin xi jinping a samarcanda
(ANSA) - Il presidente Xi Jinping ha invitato la comunità internazionale a "rifiutare l'uso e la minaccia delle armi nucleari" per prevenire una "crisi nel continente eurasiatico", nelle sue osservazioni più dirette sulla necessità di impedire l'escalation della guerra russa in Ucraina. Nel suo incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Xi ha anche parlato della necessità congiunta di garantire la stabilità delle catene di approvvigionamento alimentare ed energetico, entrambe interrotte dall'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin.
3 – UCRAINA: SCHOLZ, CHIESTO A XI DI USARE INFLUENZA SU RUSSIA
putin xi jinping
(ANSA) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto al presidente Xi Jinping di usare "la sua influenza sulla Russia" per porre fine alla "guerra di aggressione" ai danni dell'Ucraina. "Ho detto al presidente cinese che è importante che la Cina usi la sua influenza sulla Russia", ha affermato Scholz. "Questo riguarda la necessità di rispettare i principi della Carta dell'Onu che tutti abbiamo sottoscritto. Si tratta di principi come quello della sovranità e dell'integrità territoriale, importanti anche per la Cina", ha osservato il cancelliere in un incontro con i media a Pechino.
4 – UCRAINA: SCHOLZ INVITA PUTIN A ESTENDERE ACCORDO SU GRANO
grano in ucraina
(ANSA) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sollecitato il presidente russo Vladimir Putin a prolungare l'accordo che consenta il passaggio sicuro delle spedizioni di grano dall'Ucraina per evitare una seria crisi alimentare. "Esorto il presidente russo a non rifiutare di estendere l'accordo sul grano che scade tra pochi giorni", ha affermato il cancelliere incontrando i media a Pechino dopo aver incontrato il presidente Xi Jinping e il premier Li Keqiang, nell'ambito della sua missione di un giorno in Cina. "La fame non deve essere usata come arma", ha aggiunto Scholz. (ANSA).
5 – TAIWAN: SCHOLZ, CAMBIO STATUS QUO DEVE ESSERE CONSENSUALE
esercitazioni militari cinesi taiwan
(ANSA) - La Germania, così come gli Stati Uniti e molti altri Paesi nel mondo, segue la politica della Unica Cina, in merito alla vicenda di Taiwan: lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando a Pechino con i media dopo gli incontri avuti con il presidente Xi Jinping e il premier Li Keqiang. Tuttavia, ha aggiunto Scholz, parte della Unica Cina è anche che "qualsiasi cambiamento dello status quo delle relazioni nello Stretto di Taiwan deve essere pacifico e consensuale".
incrociatore statunitense nello stretto di taiwan esercitazioni militari cinesi taiwan esercitazioni militari cinesi taiwan