Antonio Dipollina per La Repubblica
MILAN INTER
- Entrambe le maglie sono scure. Poi l’Inter ha i calzoncini bianchi e il Milan neri, e casomai dovrebbe essere il contrario. Morale, il derby diventa un uragano di proteste di telespettatori che non distinguono i giocatori. Quando c’è un contrasto in corsa a due non si capisce niente. Chi ha voluto e autorizzato questo è un pazzo pericoloso e di mestiere dovrebbe fare altro. E le tv che in un caso simile lasciano fare e non bloccano tutto sono anche peggio.
- Su Premium mostrano gli ingressi vip a San Siro e in un gruppetto si riconosce Toni Servillo. Il cronista precisa che in teoria è un tifoso del Napoli ma «è stato spesso visto insieme a tifosi vip del Milan». Servillo intanto sfila via, come sempre con interpretazione perfetta, come se dovesse impersonare Toni Servillo.
ITALIA SUDAFRICA - 2
- A Foggia passa Matteo Renzi in campagna elettorale, ieri sera. Purtroppo alla stessa ora si giocava Foggia-Catanzaro. E nel pomeriggio accanto alla sede del Pd locale sbuca lo striscione: «Renzi, per qualsiasi cosa siamo allo stadio».
- La domanda dallo studio di Premium era: «Da questa partita la Roma esce ridimensionata? ». Spalletti risponde: «Beh, ogni partita ha un suo racconto». E quindi ci siamo: la prossima volta dirà storytelling.
MILAN INTER 2-2
- «All’ingresso in campo il fischiometro ha registrato il record per Handanovic. Però non so se esiste il fischiometro» (Marco Nosotti, Sky). «L’indicazione di Giampaolo è: non buttiamo via le palle, teniamole basse» (Riccardo Re, Sky). «Intanto sul mercato DESTRO È PIÙ DI UNA SUGGESTIONE!» (Franco Lauro a un certo punto delle frasi urla a caso, 90 Minuto, Raidue)
- Facile fare i fenomeni alle Olimpiadi invernali e basta. Il tv bisogna accenderlo in questi giorni, su Eurosport, dove sono in corso gli Europei di curling.
- «C’è qualche accenno di motosega in mezzo all’orchestra». «È come quando sposti il gatto dal divano, che poi cadi giù». «Forza! Raggruppiamogli le canottiere! ». «Piuttosto che sotto di uno, ricordatevi, è meglio essere sopra di due». «Simone Favaro… beh, Simone Favaro se gli insegni ad andare a tartufi lui ti torna a casa con un soldo». «Non credo che sia una marca.
VITTORIO MUNARI
Quindi si può parlare di gorgonzola, vero? ». «Abbiamo segnato la prima meta in una situazione simile di canottiere riunite». «Sì, certo, ma lì doveva usare la tomaia come Raffaello usava il pennello ». «Mancano cinque minuti! Cinque minuti e un jet partirà! ».(Vittorio Munari collection. Italia-Sudafrica di rugby, DMax)
ITALIA SUDAFRICA VITTORIO MUNARI ITALIA SUDAFRICA