inghilterra senegal
Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
Il più intrigante degli ottavi ha generato il più piccante tra i quarti di finale, Inghilterra-Francia, prima volta in una gara a eliminazione diretta. Il Senegal ha retto benissimo per mezzora, poi è stato travolto. L'Inghilterra si è confermata ottima con in più un Bellingham a tutto campo spesso imprendibile. Mount è partito dalla panchina e stavolta ha avuto ragione l'allenatore.
kylian mbappe olivier giroud francia polonia
Una partita dominata, mai rischiata di essere sprecata. La differenza comincia a essere evidente come lo è quella della Francia. La Francia sembra sicura del suo passo, ma se c'è un avversario che le fa paura è la solidità dell'Inghilterra, la sua maturità complessiva ormai raggiunta. C'è un momento in cui vengono spontanei i nomi dei nuovi favoriti, avviene sempre a questo punto del torneo.
gareth southgate
Sono tentazioni un po' gratuite prese in prestito dalle certezze di tifosi, il bisogno di non farsi sorprendere da quello che ci sta accadendo davanti. Forse sarà così anche stavolta, ma Francia e Inghilterra sarà comunque una partita di svolta. Come ormai è chiaramente un giocatore di svolta Mbappé. Non ci saranno mezze misure, come non ce ne sono state ieri nemmeno per gli avversari.
DIDIER DESCHAMPS
Colpisce la nuova tranquillità di Southgate, la freddezza mancata in altre scelte e in altri tempi, di Deschamps (foto) risalta da sempre lucidità e calma. Ma mentre Southgate si è ormai abituato al suo ruolo, Deschamps ha perso giocatori fondamentali senza battere ciglio. Ora sono più soli, o forse finalmente soli. Di sicuro c'è un già detto tra loro che ognuno crede di aver fatto capire all'altro. Ma non sono stati esattamente chiari. Il divertimento del calcio è che c'è sempre un margine di miglioramento imprevisto da aggiungere. Di solito è la parte migliore.
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