fiorentina inter spalletti

Mario Sconcerti per il "Corriere della Sera"

Si riapre il campionato, quello per il terzo posto, ma è già un' emozione nuova. L' Inter pareggia a Firenze una partita arrivata a 13 minuti di recupero, mai visto in tanti anni una cosa del genere, con sei gol, due rigori e un calcio dominato dal vento. Almeno 10 minuti effettivi persi a guardare la Var ribaltando quasi tutte le decisioni originali. Una partita molto emotiva, quasi soltanto fisica, inutile da decifrare tecnicamente.

Poteva finire in qualunque modo. Il dato finale sono i 2 punti che Milan e Roma tolgono al vantaggio dell' Inter, per il terzo posto in pratica si ricomincia. Giudicando adesso il Milan sembra avere qualcosa di più come ordine, regola di gioco, crescita delle individualità. È stata buona anche l' Inter ma con un passo in meno. La partita non è giudicabile secondo schemi classici, ogni pallone rubava o regalava metri.

L' impressione è che la squadra sia in attesa di chi metta forza e un po' di sfacciataggine, l' Inter è una squadra educata, è come si allenasse sempre, mai completamente dentro la partita. Tutti i giocatori aspettano come si chiuderà il caso Icardi.

fiorentina inter gagliardini abisso

Si stanno impegnando molto più di prima. È piacevole vedere adesso un' Inter tutta unita verso il risultato. Vuol dire che c' è qualità, ma anche che quella qualità è stata più misurata in altri tempi. Non se ne esce con una sola decisione, fuori o dentro. Icardi è solo il sintomo più grosso di una gestione innamorata, quasi anarchica, dove i giocatori sono più dei vezzi che atleti da cui pretendere. Se ne esce dando esempi, trattando tutta la squadra in base a regole definite. I giocatori amano avere disciplina, avere orari, padroni esigenti, regole nel divertimento. Amano meno rispettarle, ma rispettano chi le dà. Icardi non è mai stato un caso personale, con o senza Wanda. Il problema è la divisione che provoca tra giocatori. Ora la prova di forza si prosegue riportandolo a giocare, costringendolo a giocare e poi a trattare, perché i nemici sono tornati alle porte. Intanto la Juve come al solito vince, ma è molto meno bella.

fiorentina inter

Anche questo conta poco: dopo 25 partite nessuno cerca più un gioco dalla propria squadra, sei quello che sei stato fino a oggi.

Conta il risultato. Arriva in zona Europa il Torino, cinque sole sconfitte, tanta forza in campo, sempre. È una squadra che sta realizzandosi, costruita da lontano e sempre migliorata. Si emargina l' Atalanta. È alla nona sconfitta, troppo a questi livelli.

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