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    SCOPPIA IL CASO CALABRIA – LA REGIONE RISCHIA DI TORNARE IN ZONA ROSSA E LA SANITÀ E’ AL COLLASSO: IN DUE SETTIMANE 60 MORTI, MANCANO ALMENO 1000 POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI – MONTA LA POLEMICA SUL PRESIDENTE FACENTE FUNZIONI SPIRLÌ CHE VA ALLO STADIO IN BARBA AL PROTOCOLLO – LUI REPLICA: “SONO VITTIMA DI UN MANIPOLO DI MESTATORI DI FANGO MEDIATICO…”


     
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    Carlo Macrì per il “Corriere della Sera”

     

    nino spirlì nino spirlì

    La Calabria rischia di tornare in zona rossa. Ieri 560 contagi in più rispetto al giorno precedente e 5 vittime (60 nelle ultime due settimane), per lo più in provincia di Cosenza. I calabresi, inoltre, devono fare i conti con una sanità da terzo mondo, con il personale sanitario ridotto all' osso. E mentre la Calabria è in difficoltà anche nella somministrazioni dei vaccini, il presidente facente funzione della Regione, il leghista Nino Spirlì, ha pensato di rilassarsi assistendo lo scorso weekend, in piena zona rossa, alla gara di calcio disputata allo stadio Granillo di Reggio Calabria tra Reggina e Vicenza, ospite del sindaco Giuseppe Falcomatà.

     

    In barba «all' applicazione del protocollo in modalità porte chiuse» che impedisce la presenza di persone sugli spalti, se non addetti ai lavori. La Procura federale ha aperto due procedimenti per accertare eventuali violazioni. Le gare di calcio professionistico si svolgono infatti a porte chiuse e il protocollo non prevede la presenza delle istituzioni regionali o cittadine.

    nino spirlì giuseppe falcomatà nino spirlì giuseppe falcomatà

     

    Spirlì sui social è stato sommerso da insulti. «Sono vittima di un manipolo di mestatori di fango mediatico che ha tentato di mescolare verità e opinione, col solo fine di attaccare il presidente della Regione», la sua difesa.

     

    Tra i calabresi sta montando l' insofferenza e un accenno di ribellione per l' incapacità delle istituzioni a gestire l' emergenza Covid ma, soprattutto, per le difficoltà di trovare un posto letto negli ospedali. In Calabria ne mancano almeno mille. L' ospedale da campo sistemato al quartiere Vaglio Lise di Cosenza per curare i malati di Covid, costato un milione di euro, è stato riconvertito a centro vaccinale.

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    E così due anziani positivi, nelle scorse settimane, sono morti in ambulanza per mancanza di posti letto all' Annunziata di Cosenza. Stanco di questa situazione, mercoledì un gruppo di manifestanti ha occupato la sede dell' Azienda provinciale di Cosenza. Il presidio continuerà sino a quando - fanno sapere - il ministro della Salute Roberto Speranza non si deciderà a venire in Calabria per capire e toccare con mano la realtà sanitaria di questa regione.

     

    ospedali calabria ospedali calabria

    Oggi davanti al ministero della Salute, a Roma, è prevista una manifestazione organizzata dal comitato «Cittadine e cittadini calabresi per la sanità pubblica». E per domani il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha riunito tutti i sindaci della provincia per «sostenere le ragioni dei medici e del personale sanitario e il diritto alla salute dei cittadini».

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